Un’estate all’insegna degli ombrelloni chiusi: dopo un “maggio disastroso”, a giugno e luglio “le presenze in spiaggia hanno fatto registrare pesanti flessioni rispetto allo scorso anno, fino a -25%”. E’ il bilancio del Sib, il sindacato italiano balneari.
“La causa principale, oltre alla situazione economica delle famiglie, è stato il maltempo che ha condizionato molte località in questi due primi mesi estivi – dice il presidente Antonio Capacchione – tanto che diversi stabilimenti hanno subìto danni rilevanti alle strutture e attrezzature”.
A giugno quasi ovunque il segno meno, fatta eccezione per Friuli Venezia Giulia (+20% delle presenze), Marche (+15%), Puglia, Sardegna e Sicilia (+10%). A luglio il segno più si registra soltanto in Campania (+15%) e Sicilia (+5%), mentre l’Abruzzo è a -25%.
Si confermano i week end da tutto esaurito e i giorni feriali con la maggior parte degli ombrelloni chiusi. La speranza è che “ad agosto saranno tanti a scegliere i litorali italiani”, conclude Capacchione.