Assistenza in Cilento: arriva l’ambulanza bariatrica ma manca una rianimativa

Ancora polemiche e c'è chi è pronto a presentare un esposto

Di Redazione Infocilento

Ancora polemiche per l’assistenza in Cilento dopo la decisione dell’Asl Salerno di revocare il servizio del 118 alla Croce Azzurra, una decisione confermata anche dai giudici amministrativi. L’azienda ospedaliera ha attivato per il territorio una nuova ambulanza per il trasporto bariatrico. Sarà la Croce Bianca di Salerno a mettere a disposizione i mezzi per il trasporto di obesi. I mezzi saranno dotati di una barella per il trasporto di persone fino a 300 kg, una barella bivalvia per lo spostamento dei pazienti fuori dall’ambulanza, ed un apposito telo rinforzato.

L’ambulanza della Croce Bianca di Salerno, servirà anche il Cilento, prendendo il posto di quella della Croce Azzurra che stazionava a Capaccio Paestum.

Resta il problema delle ambulanze rianimative. La onlus capaccese, infatti, ne aveva due attive sul comprensorio cilentano: una a Licinella ed un’altra ad Agropoli. Queste erano a servizio di un’ampia fetta di territorio cilentano, comprendente gran parte dei comuni costieri, fino a Pollica. Ad oggi soltanto una rianimativa è stata sostituita, con un’ambulanza della Croce Bianca, trasferita da Salerno all’ospedale di Agropoli, ma le perplessità dei cittadini sono molteplici: basta un solo mezzo per garantire l’assistenza? Se ci sono due infartuati da soccorrere, se c’è un grave incidente o l’ambulanza è impegnata in altro intervento come si sopperisce? Inoltre l’ambulanza di Agropoli corre il rischio, qualora la rianimativa di Salerno sia impegnata altrove, di doversi spostare fino al Capoluogo per prestare soccorso, di fatto lasciando scoperto un vasto territorio. Proprio per fugare questi dubbi c’è un gruppo di cittadini che sta valutando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

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