Ospedale di Sapri, scatta lo stato di agitazione

La decisione del Comitato di Lotta

Di Comunicato Stampa

Riceviamo e pubblichiamo integralmente, di seguito, la nota stampa del Comitato di Lotta.

Le ultime notizie sulla paventata chiusura del Punto Nascite dell’Ospedale di Sapri confermano ancora una volta che ci troviamo di fronte ad un livello inaudito di irresponsabilità e di gioco al massacro.

Le istituzioni politiche, la Regione Campania e il Governo, nel continuo balletto e rimpallo di accuse dimostrano ancora una volta inconcepibile grettezza etico-politica, prigionieri della loro ossessione principale, ovvero la campagna elettorale, rinunciando ad assumere chiare e definite scelte di politica sanitaria, in favore delle reali esigenze dei cittadini. L’unica scelta evidente è quella di utilizzare le sacrosante istanze della popolazione a fronte della loro mediocre e stanca polemica politica.

IL POPOLO É STANCO…! Se fossimo in presenza di uomini politici veri, avrebbero già trovato la soluzione al problema. Ma siamo di fronte a tigri di cartone, che parlano il linguaggio doppio della polemica e della strumentalizzazione.
Il popolo si è stancato e il quarantennale della gloriosa rivolta saprese per l’apertura dell’ospedale entrerà anch’esso nella storia della lotta popolare, contro l’indifferenza immorale e la irresponsabilità politica delle attuali classi dirigenti.

Il Comitato di Lotta per l’Ospedale di Sapri, oltre la denuncia continuerà a lottare affinché i responsabili politici assumano decisioni definitive evitando, ancora una volta, lo scempio sul nostro già martoriato territorio.
ll Comitato decreta quindi lo STATO DI AGITAZIONE e dichiara di adottare ogni forma di lotta necessaria per RIDOARE LA VITA all’Ospedale di Sapri.

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