Esiste un mondo magico che apre il varco ad un’infinità di saperi e scoperte, è il mondo del racconto. Il racconto non è fatto solo di parole ma di gesti ed espressioni che abbracciano innumerevoli arti, la pittura il teatro, la danza, il canto tutto si carica di storia e di significato che portano in sé la memoria di ciò che siamo e ciò che costruiamo intorno a noi. Organizzato dall’associazione “S.M.A.K” , con il patrocinio della Pro Loco e del Comune di Stella Cilento, l’evento quest’anno cresce grazie ad una partnership voluta con i Comuni di Pollica e di San Mauro Cilento e le Associazioni “Viculi e Viculieddi” e “Cilento Lifestyle” che presenzieranno con stand rappresentativi per contribuire alla rievocazione della dimensione rurale del Cilento Antico.
Il festival si avvale inoltre, per questa edizione, della collaborazione di assegnatari Benessere Giovani – progetto “Giovani partnership per giovani esperienze” – di cui è beneficiaria l’Associazione “Oltre la Scena” che ha per obiettivo la realizzazione di un laboratorio di sartoria teatrale funzionale alla messa in scena dei personaggi del regno di Cùntarìa. “I cunti” sono i protagonisti di questo Festival, una manifestazione che rievoca la tradizione in una trasposizione moderna, l’arte la fa da padrona, la semplicità del mondo rurale viene esaltata da tutto ciò che ne è derivato e che, sembra che nella realizzazione del mondo moderno non ve ne sia traccia ma, in realtà è in quel mondo che affonda le sue più forti radici. I gesti e le pratiche sono cariche di significati di un regno antico che ci portiamo dentro e che ci ha resi ciò che siamo, che hanno reso questa terra scrigno della memoria dove il tempo ha ancora un altro tempo. Tale regno si compone degli elementi fondanti l’archetipo dei cùntì tradizionali del territorio.
A partire dal paesaggio, celebrato attraverso l’installazione di alberi dell’immaginario (a cura dello scultore Renzo Vassalluzzo), si inscenerà la storia e le storie del Cilento Antico attraverso: 1) “Cuccipannedda e altre fiabe cilentane”; 2) l’Accademia della Vrenna e il dialetto locale; 3) le carte dell’immaginario; 4) i Mastri RE Cunto, custodi della capacità innata di raccontare e l’elezione del RE di Cùntarìa,; 5) Il giardino delle storie, angolo dedicato alle pubblicazioni di autori locali; 6) I mocci re funtana; 7) “U Vulande” e altre maschere del carnevale cilentano; La ballata dei due Cumpari, settecentesca testimonianza della vita dei paesi ; 9) La storia della scuola di musica e della banda musicale di Stella Cilento; 10) Piazza Cùntarìa; 11) La piazza dei Parlamenti e ancora: gli elementi di “lavoro e di mobilia rurale” quali i “frisculì” e gli “scannettieddi” e i bicchieri in ceramica a sostegno del plastic free e la Cuntarima per restituire al dialetto la sua dimensione giocosa e creativa.
Cùntarìa 2019 è anche: la mostra d’arte contemporanea nella chiesetta di Sant’Antonio e, per il secondo anno, Cùntarìa Camp, interazione tra giovani locali e volontari internazionali per il “Cilento Fable Park”, percorsi di arte e natura tra i sentieri e i casali del Cilento antico, con la realizzazione di opere d’arte attraverso i materiali rinvenuti in loco ed ispirate alle fiabe della tradizione locale cilentana. Ai piatti tipici della tradizione saranno dedicate le taverne delle famiglie di stella, per ricordare a tutti che sedersi accanto a un altro per un pasto è già l’inizio di un racconto. Non mancherà lo spazio per i produttori di olio, miele e formaggi locali e per l’artigianato, che verterà soprattutto sulla cesteria e sulla ceramica, con la presenza dei due artisti locali, Umberto Ligrone e Mariana Sofia Gonzales, quest’ultima tra l’altro curatrice sin dall’inizio dello stile grafico e della ri-creazione dei luoghi del festival. Gli ospiti principali del calendario di Cùntarìa saranno: Paolo Apolito, Franco Guzzo, Domenico Monaco, Anaclerico, Attilio Bonadies, Domenico Sorrentino, Gruppo teatrale Elea, Nigel Lembo, Il Pentamerone, I fratelli Materazzo, Nonna Pina, Biancarosa Di Ruocco, Gennaro Guida, Nello Amato, Danzalaterra, Donnaluna, Paola Biato, Francesco D’Angiolillo, Milena Esposito. Gli artisti si esibiranno nel corso delle quattro giornate del festival in differenti postazioni tra vicoli, piazze e portoni, sostenuti dalla presenza dell’assistente “CuntArtista” Francesca Schiavo Rappo,