Il maltempo continua a colpire l’Italia causando due morti. Una donna è morta a Fiumicino. Ad Arezzo, è stato ritrovato il corpo di un anziano: la sua auto era stata travolta dalla piena. Ieri in Alto Adige un’atleta norvegese è morta dopo essere stata colpita da un fulmine durante una gara.
La tragedia che si è consumata nella notte nella zona di Focene, nel comune di Fiumicino, è stata causata da una tromba d’aria. Il vento ha provocato un incidente ad una vettura, sbalzata via, che stava percorrendo via Coccia di Morto, provocando la morte di una 27enne, che era al suo interno. La donna era uscita di casa in auto, ha raccontato il papa’, addolorato e disperato, per andare a prendere delle sigarette al vicino distributore di carburante. Aveva tentato di ripararsi nel parcheggio di un distributore di benzina, ma la tromba d’aria ha sollevato la sua Smart, e l’ha sbalzata a decine di metri di distanza, oltre un canale di bonifica ed una recinzione. Danni enormi si registrano al distributore, ma anche ad almeno sei macchine, completamente accartocciate. Qualche danno anche alle abitazioni vicine, tra via dei Polpi e via dei Nautili, due delle quali con tetti scoperchiati. Detriti sparsi dappertutto. “Sembra un teatro di guerra – ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – la situazione e’ grave ma per fortuna non ci sono stati altri feriti. Una ventina di case coinvolte, una piccola abitazione crollata. Ci sono tetti, tegole, recinzioni divelte, giardini distrutti. La potenza era enorme”.
E ad Arezzo è stato ritrovato morto l’uomo di 72 anni disperso dalla serata di ieri nella frazione di Olmo. I vigili del fuoco e la polizia locale hanno ritrovato l’auto del 72enne vuota nei pressi di un sottopasso delle Ristradelle, nella tarda serata, mentre il corpo senza vita dell’ anziano è stato ritrovato nei pressi del campo sportivo di Olmo stamani intorno alle 8.10. Il corpo del 72enne, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, è stato ritrovato nel canale di scolo di una strada vicinale nei pressi del campo sportivo di Olmo, frazione di Arezzo. L’uomo si trovava in mezzo al fango e ai detriti, non lontano dalla propria auto che è stata travolta dalla piena e che al momento deve essere ancora recuperata.
Ieri in Alto Adige un’atleta norvegese di 45 anni è stata uccisa da un fulmine durante la Suedtirol Ultra Skyrace, una gara di corsa in montagna di 121 chilometri con partenza e arrivo a Bolzano. L’incidente si è verificato nei pressi del lago di San Pankrazio, sopra Campolasta, in val Sarentino. L’incidente si è verificato, verso le ore 19.15, durante un temporale nei pressi del lago di San Pancrazio, a 2.100 metri di quota, sulle montagne tra la val Sarentino e la val Passiria. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino e l’elisoccorso Pelikan 1. Inutile la corsa in ospedale a Bolzano, dove la donna è deceduta. Quando si è verificato l’incidente, la Suedtirol Ultra Skyrace era interrotta da mezzora, proprio a causa delle avverse condizioni meteorologiche, ma il gruppo di atleti, del quale la norvegese faceva parte, si trovava in una zona isolata e non era stata ancora informata dello stop. Il fulmine ha colpito la donna e un uomo, che però si è subito rialzato senza grosse conseguenze. Nella zona dell’incidente non prendevano però i cellulari e alcuni membri del gruppo sono corsi per circa mezzora prima di trovare segnale e poter lanciare l’allarme. Gli organizzatori della ultramaratona si dicono molto colpiti del tragico incidente e esprimono le loro condoglianze ai parenti dell’atleta morta. “Collaboriamo sempre strettamente con il soccorso alpino per garantire il massimo di sicurezza possibile”, affermano.