Stop alla Croce Azzurra: assistenza in Cilento a rischio

Un'ambulanza rianimativa chiamata a garantire l'assistenza in un vasto comprensorio

Di Redazione Infocilento

Si avvertono le prime conseguenze della decisione del Tar sulla Croce Azzurra. Ieri i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso dell’associazione contro il provvedimento dell’Asl Salerno che gli revocava il servizio di assistenza ed emergenza a Capaccio Paestum, Agropoli, Santa Maria di Castellabate e Acerno (leggi qui). Secondo il Tribunale Amministrativo, infatti, la decisione dell’azienda è legittima; la Croce Azzurra, inoltre, non avrebbe realizzato gli scopi solidaristici che invece avrebbe dovuto perseguire.

La vertenza era iniziata dopo le elezioni amministrative quando, in seguito alla vittoria di Franco Alfieri a sindaco di Capaccio Paestum, le ambulanze della Croce Azzurra avevano sfilato per Capaccio Scalo a sirene spiegate. Da qui il provvedimento dell’Asl che ha assicurato i giudici di avere “riorganizzato il servizio senza pregiudizi per l’interesse pubblico”. L’associazione, ora, è pronta a ricorrere al Consiglio di Stato, ma intanto l’emergenza ci si chiede se l’assistenza possa realmente essere garantita in modo adeguato.

Dalle 8 di questa mattina è sospeso il servizio della Croce Azzurra. Sono fermi il trasporto ospedaliero di Agropoli e Roccadaspide, le rianimative di Capaccio e Agropoli, le postazioni di Santa Maria e Vallo della Lucania. L’unica sostituzione al momento, è quella dell’ambulanza rianimativa di Agropoli. Al suo posto è arrivato un mezzo della Croce Bianca di Salerno, chiamata però a garantire l’assistenza in un vasto comprensorio che comprende molti comuni costieri, particolarmente affollati in questo periodo dell’anno.

Questa soluzione fu già adottata a giugno, quando l’Asl sospese per la prima volta la Croce Azzurra; notevoli furono le problematiche registrate in quei giorni per l’assenza di un numero sufficiente di mezzi per garantire l’assistenza. Grande, dunque, la preoccupazione degli utenti che temono che l’assistenza non sia adeguata.

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