Centola: lotta ai cafoni con la videosorveglianza

Lo scopo è di controllare le aree periferiche del territorio comunale

Di Angela Bonora

Il Comune di Centola ha detto si al progetto per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza urbana e ambientale. Si tratta di telecamere di videosorveglianze munite di un sistema di telemonitoraggio del territorio, interconnesse alla sala operativa della Polizia Municipale.

Lo scopo del progetto è di controllare le aree periferiche del territorio comunale che sono oggetto di abbandono indiscriminato dei rifiuti di ogni genere, con gravi ripercussioni sull’ambiente e sul territorio nonché economiche nei confronti delle casse comunali.

L’opera avrà un costo complessivo di circa 43 mila euro di cui circa 32 mila euro per soli lavori e di circa 11 mila euro per somme a disposizione dell’Amministrazione. La copertura finanziaria dell’intervento è garantita da fondi comunali; nello specifico per 30 mila euro da fondi derivati dalla tassa di soggiorno e per circa 13 dall’utilizzo del residuo mutuo Cassa Depositi e Prespestiti.

L’attuale gestione della sorveglianza urbana comunale è affidata alla Polizia Municipale ed è basata, oltre che al controllo del territorio mediante presidi fisici del territorio, con pattuglie, ronde e posti fissi di sorveglianza anche con attraverso l’utilizzo di alcune postazioni video dedicate nei punti di maggiore criticità di traffico veicolare.

In questo modo l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carmelo Stanziola, per ottimizzare il servizio/controllo urbano e ambientale svolto dal locale Comando, punta sulla tecnologia della videosorveglianza.

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