AQUARA. Ulteriori sei mesi per proseguire le indagini al fine di trovare i colpevoli in riferimento alla discarica abusiva sita nel comune di Aquara. È quanto chiede il titolare dell’inchiesta, il PM Carlo Rinaldi, al giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno.
“Occorre esaminare e valutare gli esiti delle indagini sino ad ora svolte, onde verificare la sussistenza dei presupposti per disporre ulteriori accertamenti volti a ricostruire compiutamente la vicenda e ad identificare gli autori dei fatti (…) in quanto occorre ancora effettuare le valutazioni onde pervenire ad una compiuta e puntuale ricostruzione della vicenda de qua e porre in essere le consequenziali determinazioni, ivi compresi eventuali ulteriori approfondimenti da disporre sulla scorta delle risultanze acquisite”.
Ma Mario Andreola, cittadino attivo aquarese che nel 2017 denunciò a più riprese lo stato della discarica abusiva, sottolinea: “ l’indagine non dev’essere archiviata. Ma è importante spingere le autorità competenti a bonificare l’area. A stanare i colpevoli, che da venti anni hanno perpetrato lo scempio, la vedo assai difficile. Ho fatto nuovamente opposizione per evitare l’archiviazione. Quello che c’è in superficie è ben visibile. Ciò che c’è nel terreno invece è inimmaginabile”