A Caselle in Pittari “Fiori alle porte”

Appuntamento dal 26 al 29 luglio

Di Redazione Infocilento

Dal 26 al 29 luglio a Caselle in Pittari torna la rassegna “Fiori alle porte”
Ma che cos’è Fiori alle porte? Street art, live painting, arredo urbano, workshop di gessetti, teatro, mindfulness, peereducation, canti e balli popolari….festa di comunità! Un incontro dove la festa e l’attività artistica offrono un momento di confronto e scambio generazionale nello scenario del Borgo Antico di Casalle in Pittari. Un racconto prezioso di Ramona Pisano in un lavoro di ricerca e di documentazione dell’artista tra le persone più anziane, testimoni diretti di quella tradizione di cui ormai non resta che un vago ricordo. Scopo della manifestazione, quindi, è dare una forma scritta e visuale, sulle vecchie porte del paese “ri stieri”, a tutto questo materiale che si tramanda solo oralmente e ormai soltanto in ambito familiare e privato. Gli artisti in residenza offrono il proprio libero contributo e si lasceranno ispirare dai luoghi e dai fiuri, vivranno un esperienza fatta di ospitalità genuina e luoghi incontaminati, attraverseranno percorsi turistici e di conoscenza del territorio accompagnati dalle pratiche mindfulness di sab kuch milega.

Dal 2016 Fiori alle porte grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Napoletana Sab kuch milega è anche Teatro che vede il maestro Gianluca Guarino con le Sperimentazioni Teatrali Skm addentrarsi nei luoghi per riscoprire la bellezza naturale ed artistica dei vicoli, delle piazzette e dei “riuni del borgo” che vengono vissuti come spazio di laboratorio e contorno scenografico di rappresentazione teatrale… Nell’evento finale non mancano le voci di Caselle in Pittari, i testimoni sensibili di quelle notti, i custodi di quel prezioso ricordo che allietano la serata con i loro canti e le loro speranze dove tutti gli abitanti si prodigano e affaccendano per vivere una notte di incontro dove il cibo, i balli e il buon vino sono galeotti di una pacifica convivenza e di una sana comunicazione. L’evento vede la coopartecipazione e il patrocinio del Comune di Caselle in Pittari e dell’associazione culturale “sab kuch milega”.

L’Artist Residence Casa Temple sita in località Scarano offrirà il suo contributo come punto strategico di contatto, sinergie e relazioni artistiche. La direzione artistica dell’evento sarà curata dall’artista Ramona Pisano che aprirà il festival con un Intervento di live painting sul primo portone in memoria dell’ ultimo banditore di Cip “minicuccio o mulinaro” storica figura di poesia e canti casellesi. Gli orari e la calendarizzazione degli appuntamenti saranno annunciati il giorno prima di ogni intervento dal banditore, un modo per rispolverare la preziosa figura “u bannista” che nelle strade del borgo antico armato di trombetta e voce “ietta u bannu” annunciando alla popolazione notizie, proverbi e momenti che vive la comunità casellese in occasione di fiori alle porte.

Ma che cos’è Fiori alle porte? Street art, live painting, arredo urbano, workshop di gessetti, teatro, mindfulness, peereducation, canti e balli popolari….festa di comunità! Un incontro dove la festa e l’attività artistica offrono un momento di confronto e scambio generazionale nello scenario del Borgo Antico di Casalle in Pittari. Un racconto prezioso di Ramona Pisano in un lavoro di ricerca e di documentazione dell’artista tra le persone più anziane, testimoni diretti di quella tradizione di cui ormai non resta che un vago ricordo. Scopo della manifestazione, quindi, è dare una forma scritta e visuale, sulle vecchie porte del paese “ri stieri”, a tutto questo materiale che si tramanda solo oralmente e ormai soltanto in ambito familiare e privato. Gli artisti in residenza offrono il proprio libero contributo e si lasceranno ispirare dai luoghi e dai fiuri, vivranno un esperienza fatta di ospitalità genuina e luoghi incontaminati, attraverseranno percorsi turistici e di conoscenza del territorio accompagnati dalle pratiche mindfulness di sab kuch milega.

Dal 2016 Fiori alle porte grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Napoletana Sab kuch milega è anche Teatro che vede il maestro Gianluca Guarino con le Sperimentazioni Teatrali Skm addentrarsi nei luoghi per riscoprire la bellezza naturale ed artistica dei vicoli, delle piazzette e dei “riuni del borgo” che vengono vissuti come spazio di laboratorio e contorno scenografico di rappresentazione teatrale… Nell’evento finale non mancano le voci di Caselle in Pittari, i testimoni sensibili di quelle notti, i custodi di quel prezioso ricordo che allietano la serata con i loro canti e le loro speranze dove tutti gli abitanti si prodigano e affaccendano per vivere una notte di incontro dove il cibo, i balli e il buon vino sono galeotti di una pacifica convivenza e di una sana comunicazione. L’evento vede la coopartecipazione e il patrocinio del Comune di Caselle in Pittari e dell’associazione culturale “sab kuch milega”.

L’Artist Residence Casa Temple sita in località Scarano offrirà il suo contributo come punto strategico di contatto, sinergie e relazioni artistiche. La direzione artistica dell’evento sarà curata dall’artista Ramona Pisano che aprirà il festival con un Intervento di live painting sul primo portone in memoria dell’ ultimo banditore di Cip “minicuccio o mulinaro” storica figura di poesia e canti casellesi. Gli orari e la calendarizzazione degli appuntamenti saranno annunciati il giorno prima di ogni intervento dal banditore, un modo per rispolverare la preziosa figura “u bannista” che nelle strade del borgo antico armato di trombetta e voce “ietta u bannu” annunciando alla popolazione notizie, proverbi e momenti che vive la comunità casellese in occasione di fiori alle porte.

Scompare il superticket in Campania, il balzello che inchioda più di 15 milioni di italiani. La Regione ha recepito il decreto ministeriale che mira a ridurre l’onere della quota fissa sulle categorie «vulnerabili», diventato quasi un vero ostacolo alle cure. La cancellazione non è immediata, bisognerà attendere i tempi di attuazione. L’abrogazione riguarda, ovviamente, la la famosa quota fissa di 10 euro per ricetta di prestazione specialistica ambulatoriale

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