Il week end nero del Cilento: quattro morti in tre giorni

Quattro morti in tre giorni. Una tragica settimana per il Cilento

Di Redazione Infocilento

Quella appena trascorsa è stata una settimana tragica per il comprensorio del Cilento. Quattro persone hanno perso la vita, tra questi il giovanissimo agropolese Biagio Manganelli. La scia di sangue è iniziata venerdì pomeriggio. Un uomo, il 60enne di Sanza Franco Peluso, è morto in un incidente sulla Cilentana. L’uomo è rimasto coinvolto in un sinistro nei pressi dello svincolo di Perito.

Il Fiorino su cui viaggiava ha impattato contro un’auto, con a bordo mamma e figlio originari di San Nicola di Centola. Violentissimo l’impatto; per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La donna, rimasta ferita, è stata trasferita all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania con fratture multiple ma per fortuna non è in pericolo di vita. Meno gravi, invece, le condizioni del figlio 16enne.

16 anni era anche l’età di Biagio Manganelli, il giovane agropolese deceduto in mare. Il ragazzo era in barca con il padre sabato pomeriggio intorno alle 15, quando, mentre faceva il bagno, forse ha accusato un malore o la corrente lo ha trascinato a largo. Il papà ha tentato di raggiungerlo per metterlo in salvo ma non c’è stato nulla da fare. Alcuni diportisti nel vedere l’imbarcazione ingovernata che si avvicinava agli scogli del molo di sopraflutto del porto di Agropoli, hanno fatto scattare l’allarme. Giuseppe Manganelli è stato tratto in salvo dagli uomini della Guardia Costiera di Agropoli, diretti dal comandante Giulio Cimmino, per Biagio, invece, non c’è stato nulla da fare.

Nella mattinata, ad Eboli, un altro giovane aveva perso la vita. Si tratta del 22enne di Capaccio Paestum Antonio Lorenzo D’Amico. Il ragazzo era al poligono di tiro a segno nazionale quando si è suicidato esplodendosi un colpo di pistola in bocca. Il gesto è riconducibile, dai primi accertamenti, ad una crisi depressiva.

La quarta tragedia si è consumata domenica notte: una 34enne di origine rumena ha investito un 45enne della sua stessa nazionalità in via Gromola Varolato. La donna era alla guida della sua auto quando ha travolto e ucciso l’uomo che viaggiava in bici. Inutili i soccorsi. La 34enne è stata poi sottoposta ad alcooltest che ha evidenziato un tasso alcolemico superiore a quello prescritto dalla legge. Per lei, dunque, è scattato l’arresto con l’accusa di omicidio stradale.

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