Castellabate: presentata interrogazione su lavori in località Alano

Perplessità su varianti in corso d'opera

Di Redazione Infocilento

Rotatoria di località Alano, il consigliere di minoranza Luigi Maurano presenta un’interrogazione. “Alano – scrive – è ormai famosa per la sua rotatoria mobile. Come non rimanere impressionati dalla sua geometria e posizione che di fatto non ha risolto i problemi di sicurezza della viabilità dell’incrocio, in quanto chi proviene da Lago ha davanti a sé un rettilineo senza nessuna interruzione. Come non rimanere sbalorditi davanti all’unico caso al mondo di rotonda che invece di snellire il traffico lo crea. Qualsiasi mezzo un po’ più grande di una normale macchina e proveniente da Via L.Nicoletti se vuol girare per immettersi in Via S.Rosa ed andare verso S.Maria è costretto ad eseguire più di una manovra all’interno della rotonda”, spiega il consigliere comunale.

“Ma la rotonda mobile è solo l’esempio evidente di un lavoro iniziato male e finito peggio. Stiamo parlando del secondo lotto dell’intervento denominato (ironia della sorte): Miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale a Castellabate – riqualificazione e messa in sicurezza di Via S.Rosa e Via A.Guariglia”, evidenzia l’esponente della minoranza.

I lavori, costati circa 170.000 euro, di cui un terzo pagato dalla Regione Campania e due terzi dal Comune sono stati soggetti ad una variante in corso: “Ebbene, tra questi spunta la rotonda, l’aumento del calcestruzzo per i muri di delimitazione, il taglio di qualche albero e via dicendo”, dice Maurano che si lascia andare ad una serie di considerazioni: “Ma la rotonda come può essere un intervento imprevisto e imprevedibile in fase di progettazione? Perché mai aumentare la fornitura di calcestruzzo e ferro per un semplice muretto di delimitazione? Quale studio geologico ha portato a tale decisione? Di quanto è stata allargata la sede stradale in relazione ai soldi spesi? Perché, di fatto,  non si è allargato lo svincolo di Via Delle Ginestre? “

Questi interrogativi sono stati indirizzati a palazzo di città e si attende ora una risposta. “Quel che è certo è che ancora una volta si fanno debiti per marciapiedi e muri. Muri e marciapiedi. Marciapiedi e muri”, conclude il consigliere comunale.

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