Il Parco Archeologico di Paestum e il Comune di Capaccio Paestum firmano un protocollo d’intesa

Un accordo per la promozione del territorio

Di Comunicato Stampa

E’ stato firmato questa mattina un protocollo d’intesa tra il Parco Archeologico di Paestum e il Comune di Capaccio per la valorizzazione e la promozione del ricco patrimonio culturale rientrante della circoscrizione comunale di Capaccio-Paestum. L’obiettivo è quello di realizzare una rete territoriale tra Enti che possa, attraverso un lavoro sinergico, garantire una migliore salvaguardia, promozione e pubblica fruizione del patrimonio storico- archeologico e culturale, con particolare riferimento all’incremento dell’offerta turistica in tutto il comune.

“La cooperazione tra istituzioni – dichiara il sindaco Franco Alfieri – è un fattore strategico per lo sviluppo di un territorio, come quello di Capaccio Paestum, che si caratterizza per un sito archeologico Patrimonio Unesco, impareggiabili risorse paesaggistiche ed eccellenze agroalimentari rinomate in tutto il mondo. Con questa intesa, puntiamo in particolare a realizzare e promuovere un’offerta culturale integrata e intercettare flussi turistici inediti e di qualità. Sono fermamente convinto che questo accordo sprigionerà quelle energie positive di cui la Città di Capaccio Paestum e il suo comprensorio hanno fortemente bisogno per un loro sostanziale rilancio”.

Le due istituzioni metteranno in campo delle azioni immediate di promozione, il cui progetto è stato già definito dai due rappresentanti degli enti coinvolti e che punta ad aumentare la visibilità del sito di Paestum e di tutto il Comune con attività innovative e coinvolgenti. Nel prossimo futuro, inoltre, sarà attuato un piano strategico di azione il cui obiettivo è lo sviluppo dell’intero territorio con il coinvolgimento di altri enti pubblici, attrattori culturali, soggetti privati e diversi stakeholders.

“È incoraggiante interfacciarsi con un’amministrazione intenta a creare sinergie e progettualità concrete, sulla base di un confronto sui dati reali, perché solo questo può portare a uno sviluppo sostenibile ed effettivo del turismo culturale”, dichiara il direttore Zuchtriegel.

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