E’ arrivato alla settima edizione il ‘Camerota Festival’, organizzato dall’Associazione Culturale Musicale Zefiro presieduta da Marotta Giuseppe, sotto la direzione artistica di Cammarano Leonfranco . Questo spettacolo di note e luoghi suggestivi che s’abbracciano e s’inseguono sotto l’occhio vigile delle stelle, è patrocinato dal Comune di Camerota ed è inserito nel programma di eventi ‘Camerota è Vacanza’. Anche Don Gianni Citro, ideatore del Meeting del Mare, ha voluto fortemente concedere il partner della Fondazione C.R.E.A..
Il puzzle della rassegna è composto da cinque pezzi, cinque date. Le sveleremo pian piano, come si fa con le cose belle. Il primo appuntamento in programma è previsto per lunedì prossimo, 22 luglio. Camerota, città medievale e della musica, è pronta ad abbracciare il Pure Cotton Quintet, cinque professionisti, con background musicale totalmente diverso, che nel 2017 decidono di mettere su quella che da lì a poco sarebbe diventata un’idea vincente.
Daniela Somma, pianista con grande esperienza artistica sia in ambito classico che jazzistico, si laurea in pianoforte classico e successivamente in pianoforte jazz, studia jazz al Berklee College of Music di Boston. Poi c’è Angela D’Ammora, trombettista e cantante con grande esperienza in orchestra e big band e forte passione per la musica anni 40, laureata anch’ella in musica classica, in tromba jazz e laureanda in canto jazz. E Vincenzo Senatore, contrabbassista con una lunga esperienza nel mondo pop, ma con forte connotazione allo studio del jazz a cui si avvicina nel corso della sua carriera.
Dopo poco tempo s’aggreganoAntonio Sorvillo, alla chitarra, e Ciro Coticelli, alla batteria. Due giovanissimi ma talentuosi musicisti che entrano a far parte del progetto. Il primo laureato in chitarra jazz e il secondo in percussioni classiche, entrambi con esperienza oltre che nel jazz anche nel mondo del pop e del rock.
Il progetto propone la riscoperta di quei brani che sono annoverati tra gli standards della letteratura jazz e swing italiana, ma che in origine sono stati le colonne sonore dei film anni 30/40/50, omaggiando le grandi dive del cinema di quel periodo. Con il rispetto di quell’atmosfera e di quelle sonorità il quintetto rielabora ogni pezzo con originalità, creandone una propria versione.
La particolarità, però, va ricercata anche altrove. Casomai tra le stradine inzuppate nella storia che conducono alla piazza di San Daniele. Sorvegliato dall’omonima chiesa, quel piccolo anfiteatro naturale è meta di tantissimi turisti stranieri. E’ protetto dalle pietre antiche delle case e dal fascino di quel luogo di culto, di rito greco fino al XVIII secolo circa. La chiesa, infatti, è la più antica del borgo cilentano ed è stata arcipresbiterale fino agli ultimi decenni del XX secolo.
Gli ingredienti ci sono tutti per l’inaugurazione di questa splendida edizione del ‘Camerota Festival’. Appuntamento alle 21.30 di lunedì 22 luglio.