Pioggia di fondi per i santuari: ecco beneficiari ed esclusi in Cilento e Diano

Si punta a promuovere il turismo religioso

Di Fiorenza Di Palma

E’ stata approvata la graduatoria relativa ai finanziamenti per interventi miranti alla riqualificazione e/o alla messa in sicurezza dei santuari nonché dei luoghi di culto, che abbiano presentato istanza di riconoscimento come santuario, situati sul territorio della regione Campania. La dotazione finanziaria complessiva, a valere sull’Obiettivo Specifico 6.8 “Riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche” del POR Campania FESR 2014/2020, è di 4 milioni di euro.

La strategia di sviluppo del comparto turistico-culturale della Regione Campania è finalizzata ad accrescere l’attrattività delle aree urbane, agendo anche sul patrimonio religioso e culturale, che di fatto avranno ricadute sull’attrattività economica dell’intera Regione, poichè i luoghi “santuariali” rappresentano, in particolar modo per i pellegrini, l’epicentro nevralgico del flusso di attrattività religiosa, per la particolare natura votiva che li distingue, per la sensibilità intrinseca del culto, nonchè per la fisionomia artistica/architettonica e la rilevanza storico-culturale.

Primo in graduatoria il Santuario di San Michele di Vico Equense che ottiene 200mila euro; poco meno per i santuari di Pompei e dell’Abbazzia di Montevergine. In graduatoria, al quinto posto, c’è Padula che ottiene fondi per il Santuario di San Michele alle Grottelle, anche questo destinatario di 200mila euro. Ammissibile anche la domanda di Polla per il Convento di Sant’Antonio, beneficiario di 189mila euro; di Atena Lucana per il Santuario di San Ciro (200mila euro), di Sassano per il Sacro Cuore dell’Immacolata (200mila euro).

Giudicate ammissibili ma non in posizione utile le proposte di Teggiano per il Santuario diocesano; Albanella, per il Santuario Diocesanto di Santa Sofia; per il Santuario della Beata Vergine del Monte Romito di Padula; per il Santuario della Madonna del Monte Vivo di Piaggine; per il Santuario del Monte del Cardoneto di Ottati.

Non ammissibili, invece, le proposte per il Santuario del Monte Gelbison di Novi Velia, per quello di Sant’Anna a Monte San Giacomo, per quello del Cervato di Sanza, per la parrocchia di Santa Maria a Mare di Castellabate, per il santuario della Santissima Annunziata di Postiglione, per la Madonna del Granato di Capaccio Paestum.

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