La poesia intitolata “La paranza”, scritta da Pasquale Quaglia, si è classificata 2^ al Concorso di poesia “Maria Virginia Fabroni”. L’evento, giunto alla sua 3^ edizione, si inserisce nel Festival di poesia “Tres Dotes” che riunisce nella cittadina di Tredozio, in Emilia Romagna, poeti provenienti da tutta Italia.
La poesia ha ottenuto il secondo posto su circa 700 opere valutate dalla Giuria, con la motivazione: “Per la scelta dell’inusuale metafora con la quale ‘il poeta errante’ ci conduce in pacata e sognante geografia marina, altalenando sulle maree dell’anima”.
La lirica infatti, è un omaggio al suo Paese, in particolare alla contrada marittima della Laura e al suo Mare che all’autore piace “trascinare” con sé.
La paranza
Stringo le ginocchia al vento dalla marina
una conchiglia fa promesse di assoluzione
ma io resto sul pianerottolo di arena
a spendere l’insonnia delle notti prima
lì, in un’isola tra l’Ariston e il Cerere
fittata dando il tuo nome al banco dei pegni.
Lo riscatterò con cento pomici grigi.
Il Mare stamattina ha un intenso luccichio
le onde – in uno strano amplesso col sole-
spumano coriandoli di fuoco sulla rete di un pescatore. Tra gli argenti della paranza
prendono respiro i miei sogni.