La maggior parte degli esercizi commerciali di Sapri che trattano alimenti quali Centri commerciali, bar, ristoranti, macellerie eccetera, rifiutano l’accesso ai cani ma non espongono il cartello di divieto previsto per legge. È quanto denuncia Paolo Abbate, socio onorario Lav.
“La legge italiana – parla invece chiaro al proposito – aggiunge – Pertanto, considerato che è l’esercente che deve valutare il divieto, la legge consente agli esercenti citati, allorquando lo ritiene opportuno per motivi personali, vietare l’accesso agli animali d’affezione esponendo però il cartello di divieto”.
Per questo è stato inviato al Sindaco, al Comando Vigilo Urbani di Sapri e per conoscenza alla Procura pertinente “un esposto invitando le autorità citate a verificare quanto dichiarato e, constatata la mancanza di apposito cartello di divieto ai cani davanti il proprio esercizio allorquando ne ha valutata la necessità (dimenticanza molto frequente a Sapri) di proceda secondo la normativa vigente”.