ASCEA. Acqua sporca o fenomeno naturale? E’ il dilemma che si ripropone ogni estate quando nell’acqua del mare viene avvistata una schiuma biancastra. I bagnanti protestano ma in realtà più che all’inquinamento, la colpa è da imputare a Madre Natura. E infatti sono le alte temperature che il più delle volte determinano tale fenomeno.
Ecco allora che le amministrazioni locali sono costrette ad intervenire per tranquillizzare i bagnanti. Dopo Capaccio Paestum, Agropoli e Casal Velino, tocca all’amministrazione comunale di Ascea far luce sul caso.
Attraverso un avviso l’amministrazione comunale ha precisato che la formazione di schiuma è definito “neve di mare”. E’ dovuto ad alghe unicellulari o fitoplacton e fa parte del normale ciclo del carbonio nel mare. Questi episodi si registrano d’estate a causa dell’elevata temperatura del mare quando alghe e piante marine formano schiume che dal largo vengono trasportate verso la riva.
Da palazzo di città ricordano che la qualità del mare non è in dubbio ed è certificata dall’Arpac le cui analisi non hanno evidenziato la presenza di alcun agente patogeno.