Postiglione, salvata civetta in difficoltà

L'animale affidato ai veterinari Asl

Di Katiuscia Stio

POSTIGLIONE. Civetta ferita. Questa mattina in località Piano Gentile è stato trovato un esemplare di civetta ferito. È stato trasferito, per le cure, presso i locali veterinari dell’ASL di Eboli.

Bruno Botte, Costantino Giovanni e Stravino Domenico le persone che si sono adoperate per aiutare la civetta.

Non è difficile in questi periodi imbattersi in fauna selvatica in difficoltà.

Come comportarsi in questi casi?
Se ci si imbatte in un animale in difficoltà e si desidera soccorrerlo è bene sapere che:
•      Prima di raccogliere un animale che appaia in difficoltà è bene osservarlo a distanza per qualche tempo;
•      molte specie animali (insetti, ragni, crostacei, rettili, uccelli e mammiferi) si fingono morti o feriti per difendere sè o i propri piccoli da possibili predatori;
•       nel caso in cui si decida l’intervento va chiamata al più presto la Vigilanza faunistico-ambientale che procederà al recupero;
•       se dovesse essere necessario intervenire tempestivamente si può tentare di soccorrere l’animale che, una volta raccolto, va consegnato al più presto ai Centri di Recupero autorizzati;
•      nel lasso di tempo che intercorre tra la raccolta e la consegna al Centro di Recupero, l’animale deve essere lasciato il più possibile tranquillo: manipolarlo, nutrirlo o curarlo non è affatto semplice e se non si ha esperienza si possono provocare più danni che benefici. Se si rendesse comunque necessario fare qualcosa, si deve contattare il Centro di Recupero e concordare qualunque intervento.
•      Gli uccelli selvatici non possono stare in gabbia (è una situazione di stress forte per animali abituati a vivere allo stato libero). Procuratevi una scatola di cartone abbastanza grande, sul fondo disponete fogli di carta di giornale e nella parte alta praticate dei fori per far entrare l’aria. Disponete l’uccello all’interno della scatola, chiudetela e portatela in un luogo silenzioso e tranquillo in attesa che l’animale venga poi prelevato da personale sanitario autorizzato.

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