La Banca Monte Pruno non arresta la sua crescita

“Una Banca che prosegue nel suo percorso di sviluppo e consolidamento”

Di Comunicato Stampa

“Una Banca che prosegue nel suo percorso di sviluppo e consolidamento all’interno della nuova realtà del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca”. È questa la sintesi soddifatta che viene fuori dalle parole del Presidente del Consiglio di Amministrazione Anna Miscia e del Direttore Generale Michele Albanese, successivamente all’approvazione dei dati del primo semestre del 2019.

Un primo semestre dell’anno, quindi, molto impegnativo e ricco di cambiamenti quello appena terminato per la Banca Monte Pruno; un periodo di grandi novità che ha visto la concreta partenza del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca.

Sei mesi, così come annunciato anche durante i lavori assembleari di maggio scorso, che sono serviti per avviare un naturale allineamento con i meccanismi operativi ed organizzativi del Gruppo Bancario.

Le risultanze della prima parte del 2019 confermano, ancora una volta, un trend molto positivo per la Banca Monte Pruno che prosegue, pertanto, nel suo importante percorso di consolidamento operativo senza però arrestare la sua crescita, segnale forte di un’azienda solida che vuole continuare ad essere un punto di riferimento per il suo territorio di competenza.

La crescita della Banca è espressa dalle grandezze di bilancio come le giacenze della clientela ed i finanziamenti che l’istituto concede, generando un montante superiore a 1,35 miliardi di euro. In primo luogo, i depositi della clientela ormai si avvicinano, sempre di più, alla soglia degli 800 milioni di euro, con un trend di crescita semestrale superiore ai 10 milioni di euro. Un semestre che ha visto un interessante riposizionamento della clientela anche verso prodotti di investimento come Titoli di Stato o Fondi di investimento, optando, pertanto, per forme tecniche con una redditività maggiormente incisiva.

Decisa ed equilibrata è stata anche la crescita dei prestiti che la Banca ha concesso, andando ad incrementare lo stock totale di 14 milioni di euro. Si tratta di una risposta decisa ed importante rispetto, comunque, alle difficoltà generali emerse, in conseguenza, di un accesso al credito sempre più complesso. Il valore totale dei prestiti erogati dalla Banca si attesta al di sopra dei 565 milioni di euro.

Crescono, per l’appunto le masse, ma l’azione della Banca Monte Pruno, come in ogni esercizio, si è concentrata anche sul consolidamento patrimoniale che ha portato ad incrementare, in maniera importante, gli accantonamenti prudenziali sul credito, ad una riduzione complessiva del credito deteriorato, nonché ad una crescita del patrimonio con quote che vanno ad incidere positivamente sugli indici di bilancio e di stabilità.

Un semestre, quindi, caratterizzato da forti segnali positivi che sono destinati ad essere ulteriormente migliorati anche nella seconda parte dell’anno.

“Una Banca – hanno commentato i vertici aziendali – che sta continuando a dare grandi soddisfazioni, con masse in continua crescita, tanto da essere la BCC del nostro gruppo Bancario più grande dalla Toscana in giù. Siamo particolarmente felice perché, in grande collaborazione con la Capogruppo Cassa Centrale Banca, abbiamo da sei mesi avviato una sinergia che farà bene alla Banca, non solo termini di valori di bilancio, ma anche nel modo in cui l’azienda si riposizionerà verso la clientela con prodotti e servizi sempre più innovativi. Sono stati sei mesi molto impegnativi, dove l’intera struttura ha dovuto cominciare a confrontarsi con una sfera organizzativa, comunque, nuova e ricca di novità. Ne usciamo con risultati in ulteriore miglioramento, anche oltre le previsioni, che sono la sintesi migliore di questo percorso che porterà la nostra Banca ad essere, sempre di più, un’azienda forte al fianco dei soci, della clientela e del territorio. Da questo presupposto derivano anche altre belle soddisfazioni dalla zona di competenza della Banca, come quelle che arrivano dall’Area Valle dell’Irno e da Salerno, dove la Banca sta assumendo un ruolo determinante e di riferimento”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version