Nuovo allarme per l’ospedale di Polla. La Cgil attraverso una nota ha segnalato ai vertici Asl il perdurare di carenze Mediche e Organizzative nelle UU.OO. di Pediatria e Nido, Ortopedia e Traumatologia, Radiologia, Ostetricia e Ginecologia e Oncologia.
Pasquale Addesso, Luigi Pistone, Andrea Annunziata e Giuseppe Monzillo della Cigil, Raffaele Cammardella, Lucia Lupo, Giuseppe Pistone e Antonio Fiorella del comitato CURO, sintetizzano così le problematiche:
- O. di Pediatria e Nido, con l’improvvisa indisponibilità di uno dei Dirigenti Medici Pediatri, si sono acuite le difficolta dell’U.O. a svolgere le normali prestazioni richieste e nonostante venga riconosciuta alla gestione commissariale il più ampio impegno risulta veramente impossibile sostenere i turni di servizio a cui il personale medico è assegnato. Pertanto, richiediamo di nuovo alla SS.LL. di adottare provvedimenti risolutivi in materia di reclutamento del personale medico tramite procedure concorsuali finalizzate alla copertura dei posti disponibili nell’organico del nosocomio pollese ovvero attingendo in via d’urgenza alle graduatorie approvate dall’ASL Napoli 1 e dall’A.O.R.N. Santobono-Pausilipon;
- O. di Ortopedia e Traumatologia con la collocazione in quiescenza dei Dirigenti Medici presenti occorre, come già segnalato nella precedente nota del 15.04.2018, con urgenza svolgere le procedure concorsuali dedicate alla copertura dei posti in pianta organica del P.O. di Polla, avendo già esperito gli avvisi di mobilità regionale ed extra regionale che non hanno portano alla risoluzione, in nessun caso, della carenza di personale necessario;
- O. di Radiologia alcune scelte discutibili hanno determinato una carenza di Dirigenti Medici in tale unità operativa. Ci riferiamo al trasferimento avvenuto per un dirigente medico nel mese di Maggio e di un altro nel mese di Luglio, essendo stati assegnati soltanto nel mese di Febbraio del c.a. Tale scelta ha determinato l’impossibilità ad erogare le prestazioni esterne agli utenti. Pertanto chiediamo di ripristinare con urgenza l’organico di Radiologia con la presenza di almeno cinque Dirigenti Radiologi per poter assicurare sia le attività interne sia quelle esterne, in considerazione, del prossimo pensionamento di uno dei Dirigenti medici presente;
- O. di Ostetricia e Ginecologia ci permettiamo di stigmatizzare che nonostante le numerose segnalazioni e proteste, constatiamo che solo dopo le istanze delle scriventi organizzazioni i rappresentanti politici del territorio valdianese, hanno chiesto all’interlocutore sbagliato di mantenere in vita l’U.O. in argomento. Ci riferiamo all’istanza che i sindaci hanno indirizzato al Presidente De Luca per continuare a mantenere in vita il servizio, non preoccupandosi di segnalare che il rilancio dell’ U.O. passa per la riqualificazione dello stesso, che dovrebbe organizzare una serie di attività per le partorienti, quali corsi pre-parto, annullare le liste d’attesa delle visite, praticare nuovi tipi di parto, magari con l’ausilio della partoanalgesia e del parto in acqua, cercando di fornire una risposta alle pazienti, in questo periodo di crisi economica con i costi calmierati offerti dal pubblico evitando le esose richieste del privato, in altri termini impegnarsi per diversificare le prestazioni e rendere più “attrattiva” l’attività di Ostetricia e Ginecologia di Polla;
- O.S.D di Oncologia si continua a rimanere sconcertati e a non capire come si possano erogare, giustamente, emolumenti dovuti al Responsabile incaricato dell’U.O. senza individuare i locali per svolgere tale attività. Abbiamo più volte segnalato alla Direzione del P.O. di Polla che presso il nosocomio di Sant’Arsenio, vi sono degli spazi all’uopo disponibili con arredi e tecnologie atte all’espletamento di tale attività, magari da svolgere in collaborazione con l’Hospice abbattendo le barriere mentali e concordando un protocollo d’intesa per promuovere la sana integrazione tra Ospedale e Territorio.
Le criticità non finiscono qui, segnalati problemi anche presso l’ex presidio ospedaliero di Sant’Arsenio dove uno dei due e ascensori utilizzato dal primo al terzo piano compreso l’Hospice, dal mese di Gennaio 2019 è fuori servizio, “non essendoci stato nessun intervento per ripristinarne la funzionalità”, scrivono.
“Infine sollecitiamo ancora una volta la necessità di dotare ogni territorio distrettuale di un ufficio tecnico dotato di Dirigente Ingegnere che possa svolgere le procedure di gara in materia di lavori pubblici. Segnalando, che nonostante siano stati adottati per ben due volte gli atti deliberativi per la messa in sicurezza del nosocomio santarsenese, a questi non è seguito nessun affidamento concorsuale che avrebbe permesso di svolgere i lavori ampiamente programmati”, aggiungono gli esponenti di Cgil e Comitato CURO che chiedono all’Asl Salerno di convocare un incontro.