AGROPOLI. Via libera al bilancio. Dopo le polemiche dei mesi scorsi dettate dai ritardi nell’approvazione e le conseguenti diffide del Prefetto, oggi il consiglio comunale si è riunito per approvare il rendiconto dell’anno 2018. A relazione l’assessore al bilancio, Roberto Mutalipassi che ha sottolineato le difficoltà incontrate quest’anno a causa delle nuove normative introdotte dal Governo e delle disposizioni sulla rottamazione delle cartelle che hanno privato l’Ente di circa 3 milioni di euro.
Nonostante ciò, l’amministrazione comunale ha chiuso il bilancio con un avanzo di gestione di oltre otto milioni e un risultato di amministrazione di circa 23milioni di euro. “Abbiamo chiuso con un avanzo nettamente migliore rispetto al precedente – ha spiegato Mutalipassi – nonostante l’aumento della spesa corrente dettata per lo più da spese postali per il recapito delle multe, le transazioni debitorie e i debiti fuori bilancio”.
Mutalipassi ha ammesso le difficoltà dell’Ente, in particolare per la crisi di liquidità, segnalata anche dai revisori dei conti che hanno chiesto di accelerare le entrate. In tal senso l’amministrazione comunale spera di risolvere il problema grazie all’affidamento ad una società esterna della riscossione coattiva delle entrate.
Non sono mancate però polemiche: Abate, Caccamo e Botticchio hanno messo in evidenza una serie di criticità, segnalate anche dai revisori dei conti i quali hanno contestato l’impossibilità di poter effettuare i giusti controlli sullo stato patrimoniale dell’Ente. Alla luce di ciò Agostino Abate ha espresso seri dubbi sul bilancio e sullo stesso parere espresso dai revisori. Sulla stessa lunghezza d’onda Consolato Caccamo che si è mostrato critico sulla situazione delle casse comunali ed ha annunciato voto contrario: “Qui non si può parlare di una crisi che è un fenomeno momentaneo ma di una precarietà contabile che dura ormai da troppo tempo”. Voto contrario anche di Gisella Botticchio che ha evidenziato diversi problemi nella gestione della città, non esitando di definire il bilancio “una presa per i fondelli”.
Il sindaco Adamo Coppola ha tranquillizzato tutti: “Del bilancio se ne sono dette di tutti i colori, è diventato strumento di campagna elettorale anche di un comune limitrofo, ma la realtà è che anche oggi approviamo un conto consuntivo in positivo”. I numeri hanno una loro chiarezza e chi ha onestà intellettuale non può dire che il Comune versi in una situazione debitoria o deficitaria”, ha concluso.