Un accordo destinato a destare polemiche. A siglarlo le città di Capaccio Paestum, amministrata da Franco Alfieri ed Agropoli, comune che Alfieri ha guidato per un decennio prima di passare la mano al suo delfino Adamo Coppola. Il protocollo d’intesa approvato il 27 giugno scorso mira all’attivazione di “progetti di sviluppo nei settori strategici di crescita del territorio”.
“Capaccio Paestum ed Agropoli – si legge nel provvedimento – hanno elementi in comune quali cittadine… rappresentano due realtà limitrofe per possono avviare progetti di sviluppo integrati e realizzare sinergie rispetto a tante tematiche”.
L’obiettivo, quindi, è quello di “fare sinergia con i contesti di aggregazione di servizi già esistenti sul territorio, inserendosi in tutti i processi di sviluppo di respiro sovracomunale in quanto questo consentirà di avviare importanti interventi in vari settori”.
Insomma i due comuni puntano a progetti comuni finalizzati ad ottenere finanziamenti da Regione e Governo e Comunità Europea. I contenuti del protocollo hanno già creato polemiche a Capaccio Paestum, con le opposizioni pronte a contestarlo.