Il consiglio direttivo del parco Nazionale del Cilento ha recentemente varato una delibera per l’accostamento della parola “Cilento” all’aeroporto di Salerno. Per molti un atto amministrativo doveroso che forse andava fatto tanto tempo fa e che oggi colmerebbe una mancata attenzione territoriale almeno come azione di marketing per un territorio, quello salernitano, straordinariamente insignito da patrimoni Unesco, con secoli di cultura tradizione e storia che rendono questa provincia una delle più belle della nostra penisola.
“Adesso, aldilà delle azioni amministrative che fanno onore all’area del parco, è il momento di fare sul serio – dichiara il presidente della Confesercenti provinciale di Salerno Raffaele Esposito – ci uniamo culturalmente a questa azione anche soprattutto per la vicinanza e la stima che rivolgiamo al presidente Tommaso Pellegrino il quale ha voluto fortemente il coordinamento Confesercenti nell’ambito del primo forum del turismo in seno all’ente”.
“Con con questa ultima azione è però giunta l’ora di cambiare pagina – spiega Esposito – e pensare a questioni vitali per l’area a sud della provincia. Se per assurdo, prosegue il Presidente Esposito, l’aeroporto di Salerno dovesse “aprire” domattina ci sarebbero le giuste attenzioni all’ospitalità internazionale? Dobbiamo lavorare per soddisfare e dare risposta positiva a questo interrogativo. Bisogna riportare al centro delle discussioni territoriali le voci e le esigenze delle imprese turistiche, assicurare loro formazione professionale, servizi logistici e di mobilità per le comunità costiere e delle aree interne veloci e sicuri, in primis dagli scali ferroviari, assicurare una cura costante del territorio che è ancora troppo fragile e una straordinaria azione di sostegno alle imprese storiche di questa terra che nonostante la crisi e le continue sperequazioni territoriali continuano a lottare per assicurare i giusti servizi. È opinione diffusa nella nostra organizzazione provinciale guardare i fatti nella loro oggettività, inutile soffermarsi alla pagliuzza se non ci si accorge della trave recita un proverbio sempre molto attuale”.
Esposito evidenzia che “Alle imprese interessa il cronoprogramma effettivo dell’inizio dei lavori dello scalo salernitano con date certe e soprattutto rispettate. Interessa prosegue il presidente non la “diatriba” dei nomi ma la sostanza dei territori che necessitano attenzione ed interesse tutto l’ anno, così come le imprese che ci vivono. La certezza dell’inizio dei lavori e la fine degli stessi per calendarizzare con certezza e lungimiranza, speriamo nel breve periodo, offerte di qualità e promozioni del territorio, nessuna competizione con il brand “Amalfi Coast” ma lavorare in sinergia ed in armonia e garantire spostamenti rapidi e sicuri da e per le due costiere che possono e devono integrare le proprie eccellenze. Salerno citta finalmente, da qualche anno si è posizionata come destinazione turistica, brand che contribuirà a far crescere i flussi turistici anche in provincia. Saranno poi le imprese e le attenzioni territoriali, anche eventualmente supportate da amministrazioni intelligenti, a fare la differenza con le proprie potenzialità”.
“Le imprese pretendono in primis strade sicure, maggiori risorse ed attenzioni alle questioni erosione costiera, dissesto idrogeologico e servizi essenziali al cittadino, per una dignità territoriale a questo si dovrebbe guardare con più attenzione nel rispetto di cittadini ospiti ed imprese. Al resto come detto, penseranno gli imprenditori così come lo fanno da decenni, ma con la consapevolezza di migliorarsi – evidenzia ancora Esposito – Il Cilento saprà essere protagonista perché ha tutte le carte in regola per esserlo. Confesercenti lavora per assicurare una rete di imprese sempre più rappresentative nell’ambito del turismo del commercio e dei servizi, fare squadra e avere una forte rappresentatività è l’unica alternativa possibile per azioni di marketing vincenti”.