Imposta di soggiorno: ad Agropoli scattano i controlli

Ancora poche le strutture ricettive ad aver espletato la registrazione ai fini del pagamento dell’imposta

Di Comunicato Stampa

A circa un mese dell’attivazione del portale Pay Tourist da parte del Comune di Agropoli, ad oggi sono ancora poche le strutture ricettive ad aver espletato la registrazione ai fini del pagamento dell’imposta di soggiorno e della comunicazione degli ospiti presenti nelle stesse. Si ribadisce ancora una volta che l’iscrizione al portale Pay Tourist è obbligatorio ed è l’unico modo per dichiarare le presenze turistiche nel corso del periodo di attivazione dell’imposta che, lo ricordiamo, ad Agropoli, è vigente dal 1 giugno a 30 settembre.

La comunicazione relativa alle presenze, attraverso il portale, va operata in maniera quotidiana mentre sono rimasti invariati i termini per il versamento delle quote (20 agosto per il bimestre giugno/luglio; 20 ottobre per il bimestre agosto/settembre). A breve partiranno dei controlli a campione presso quelle strutture che, pur essendo in piena attività, non hanno ottemperato all’obbligo dell’iscrizione. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 a 500 euro. Si coglie l’occasione per evidenziare che il “decreto crescita”, approvato ieri dal Parlamento italiano, prevede l’istituzione di una banca dati delle strutture ricettive, compreso le locazioni brevi.

Ad ogni struttura verrà assegnato un codice identificativo, che dovrà obbligatoriamente comparire sugli annunci pubblicati sui vari portali on line. Senza tale codice non sarà possibile pubblicare le offerte di affitto, pena sanzioni da 500 a 5.000 euro per annuncio. In pratica quanto oggi è legge dello Stato, era già stato previsto e quindi incluso nel regolamento comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 31/05/2019.

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