POLLA. Le ecoballe di Acerra verso Polla. E’ l’ipotesi che si starebbe concretizzando negli ultimi giorni. La Provincia avrebbe individuato nel centro valdianese una delle due località dove depositare una parte dei rifiuti indifferenziati nel corso dei 40 giorni di fermo dell’inceneritore qualora le gare bandite da Ecoambiente per lo smaltimento andassero deserte.
Dopo il dissenso della popolazione arriva quello dell’amministrazione comunale che in una nota firmata dal sindaco Rocco Giuliano e indirizzata a Provincia ed altri enti competenti esprime “la ferma contrarietà all’utilizzo del sito di stoccaggio insistente nel mio Comune, alla Loc. Sant’Antuono, benché provvisorio, per il conferimento del rifiuto biostabilizzato FUTA (CER 19.05.01) così come da voi indicato”.
“Come già riferito in precedenza, qualsivoglia decisione e/o determinazione, anche di natura urgente e contingibile, in ordine allo stoccaggio o al trattamento in generale di rifiuti, deve essere assunta di concerto con tutti i rappresentanti del territorio – prosegue Giuliano – Inoltre il Comune di Polla ha già in passato dato il proprio contributo mediante la realizzazione di una discarica consortile nel proprio territorio ed impianti di stoccaggio in area PIP”. Il sindaco si è detto pronto ad impugnare il Provvedimento della Provincia, infine ha invitato “a voler indicare allo scrivente il giomo e l’ora del preannunciato sopralluogo onde potervi partecipare, anche in qualità di Autorità Sanitaria Locale del territorio”.
“L’Amministrazione di Polla, composta da persone responsabili sensibili, unitamente all’intera comunità Pollese, da 40 anni è impegnata in prima linea nell’emergenza dei rifiuti, pagando sulla propri pelle le responsabilità di altri Enti tenuti ad assicurare i servizi alle proprie comunità”, conclude il primo cittadino.