OGLIASTRO CILENTO. Diventa anche una questione politica la vicenda degli ammanchi sui conti del Comune. Si tratta di risorse derivanti dall’ufficio anagrafe. Sotto accusa è finito il dipendente dell’area che è stato sospeso in attesa che si faccia luce sull’accaduto (leggi qui).
A porre in rilievo la questione è ora la minoranza con i consiglieri Gerarda Ariana, Nicola Celso e Vincenzo Oricchio che hanno inviato una missiva a palazzo di città, al revisore dei conti e alla Corte dei Conti della Campania. Nella missiva, in particolare, si chiede di sapere quali sono le verifiche adottate dai responsabili degli uffici di competenza, ma soprattutto si evidenzia che “In sede di approvazione dei rendiconti di gestione andavano prodotti ed allegati i rendiconti delle gestioni degli agenti contabili di cui anche quelli afferenti gli introiti sottratti”.
Di qui la richiesta di azioni disciplinari non soltanto verso il dipendente dell’anagrafe accusato dell’accaduto, ma anche verso chi non ha vigilato. La nota si chiude polemicamente: “Sicuramente non riceveremo nessun riscontro e pertanto la risposta sarà sicuramente data dagli organi di vigilanza e controllo superiore”, ovvero La Corte dei Conti, cui la missiva è indirizzata.