Il tamponamento registrato ieri sulla Cilentana, all’altezza della Diga Alento (leggi qui), ha aperto la discussione sui nuovi limiti di velocità imposti dall’Anas. Attualmente vige il divieto di superare i 50 chilometri orari. Ed era proprio questa la velocità di marcia dell’automobilista che ha subito il tamponamento o almeno così ha dichiarato dopo l’impatto.
Sul caso è polemica. Non solo il limite appare troppo basso, ma arriva in un periodo in cui il Cilento è meta di vacanza di tantissimi turisti e le limitazioni presenti sulla principale arteria del territorio non favoriscono certo l’afflusso di vacanzieri.
“Arrivare da Paestum o Agropoli a Vallo della Lucania è diventata un’impresa – dice un avvocato – figuriamoci per un turista raggiungere le mete di vacanza. Così passa la voglia a tutti di raggiungere il Cilento”.
L’Anas ha previsto il nuovo limite di velocità in virtù dei lavori che dovranno essere compiuto in zona: l’investimento è di circa 12 milioni di euro e interesseranno la ripavimentazione dell’importante arteria nonché interventi di messa in sicurezza.
“Era necessario fare questi lavori in piena estate? – si chiede un cittadino – il senatore Castiello che ha seguito l’iter perché non ha fatto presente che questo è un territorio turistico? Così si distruggono il Cilento e la sua economia”.
La polemica va avanti, quanti ogni giorni percorrono la strada sono su tutte le furie: “Tra autovelox e limiti assurdi la Cilentana è diventata impercorribile, si sta uccidendo il Cilento, con il consenso di alcune istituzioni”, chiosa un cittadino di Vallo della Lucania.