Agropoli: arrestato per un “errore di calcolo”, 32enne torna a casa

Il ricorso del legale ha permesso al 32enne di lasciare il carcere e tornare ai domiciliari

Di Ernesto Rocco

AGROPOLI. In carcere per un errore di calcolo. Protagonista un 32enne di Agropoli, finito dietro le sbarre nella giornata di ieri in seguito ad un ordine di carcerazione firmato dal Pubblico Ministero della Procura di Napoli. L’uomo era stato condannato a sei anni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto agli arresti domiciliari il 5 marzo del 2017. La pena era stata confermata anche in secondo grado mentre la Cassazione, dopo il ricorso presentato dall’avvocato Marco Nigro, ha ridotto la pena a quattro anni ed otto mesi.

Nonostante ciò il Pm ha firmato l’ordine di carcerazione eseguito nella giornata di ieri, con il 32enne trasferito presso il carcere di Vallo della Lucania. Un fulmine a ciel sereno per lui e la sua famiglia, del tutto impreparati ad un simile provvedimento.

Il legale dell’uomo ha così presentato ricorso. L’ordine di carcerazione, infatti, non tiene conto della pena già scontata dall’agropolese: pertanto dalla condanna definitiva di quattro anni e otto mesi andava decurtato il periodo di due anni e cinque mesi trascorso ai domiciliari.

La pena residua, dunque, è inferiore a 3 anni e in questi casi l’ordine di carcerazione va “sospeso” per consentire al condannato di scegliere e chiedere una misura alternativa al carcere. L’avvocato Marco Nigro, quindi, questa mattina ha presentato istanza di scarcerazione, puntualmente accolta nel pomeriggio.

Il giovane ha lasciato il carcere di Vallo della Lucania ed è tornato a casa dove sconterà la pena agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori provvedimenti.

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