SAN PIETRO AL TANAGRO. Prima un biglietto con minacce ai danni della responsabile del centro di accoglienza, Giusy Salerno, poi lo striscione: “Via gli immigrati da San Pietro al Tanagro”. E’ stato affisso questa mattina di fronte la struttura gestita dalle cooperativa Iskra, che ospita ragazze madri. Il caso fa discutere ed è stato denunciato alle forze dell’ordine.
“Gli episodi ultimi, accaduti sul territorio di San Pietro al Tanagro, lasciano perplessi. Sono fuori luogo e disdicevoli. Lasciano trasparire la rappresentazione di una realtà inesistente quando si parla di “clandestini” e fuorviante quando si parla di immigrati”, dice il sindaco Domenico Quaranta.
“A San Pietro al Tanagro sono ospitate dieci persone, fra bambini e donne, in linea con quanto convenuto con il Ministero dell’interno, conciliando il numero dei soggetti ospitati con il numero degli abitanti e privilegiando soggetti particolarmente deboli, quali donne e minori – aggiunge . E’ evidente che vi è la mano di qualcuno che in maniera squallida quanto subdola tende maldestramente a fomentare odio sociale e razziale con lo scopo ultimo di provocare confusione e disorientamento nella collettività. In tale contesto appare sconcertante il messaggio di minaccia subito da Giuseppina Salerno cui manifesto la vicinanza di tutto il gruppo di maggioranza consiliare. In questo momento, come non mai, occorre vigilare perché il disvalore della colpevole ignoranza e della strumentalizzazione sociale vengano confinati a fenomeni di pura delinquenza e non assurgano a forme di politica strumentalmente attuata da soggetti che hanno interessi tutt’altro che etici o morali”.
Intanto per il prossimo 30 giugno è stato organizzato un presidio dal titolo #iostocongiusy, a partire dalle ore 19 in piazza Enrico Quaranta.