A Scario nuovi contenitori per la raccolta rifiuti: ecco il risultato

Nuovi bidoni per la raccolta rifiuti. Il risultato piace

Di Luisa Monaco

SAN GIOVANNI A PIRO. Ingombranti e antiestetici spesso i contenitori per la raccolta rifiuti vengono rimossi dalle aree centrali dei comuni, soprattutto quelli a vocazione turistica. Vederli nei luoghi di passeggio o nelle aree più suggestive del paese è non è certo un belvedere. A ciò si aggiunge la scarsa civiltà di alcuni cittadini che in prossimità dei secchi depositano tutto, trasformando le aree in microdiscariche.

Come risolvere questo problema? Le soluzioni sono due: o rimuovere i bidoni, trasferendoli in aree meno centrali o fare in modo che questi siano quanto più adeguati al paesaggio, si armonizzino con il territorio e magari affianchino queste caratteristiche ad una campagna di sensibilizzazione diretta ai cittadini affinché depositino i rifiuti in maniera regolare.

Tutto questo non è impossibile, ma accade a San Giovanni a Piro dove il Comune, guidato dal sindaco Ferdinando Palazzo, si è trovato a dover affrontare la necessità di posizionare i bidoni per la raccolta rifiuti ma senza rovinare uno dei luoghi più suggestivi dell’intera costiera cilentana.

Sul porto di Scario, quindi, sono stati posizionati dei nuovi secchi che ben si armonizzano con l’immagine del porticciolo cilentano. La realizzazione e l’ideazione è stata affidata ad un laboratorio grafico locale, Strana Officina e porta la firma di Gianluigi Tedesco. Il risultato è più che apprezzabile e non era scontato considerata la collocazione dei secchi. Questi riportano l’indicazione “Una raccolta sul mare”, parafrasando una frase della celebre canzone di Fred Bongusto e invitano anche ad effettuare la raccolta differenziata con indicazioni chiare e precise. Otto i contenitori: due per il vetro, altrettanti per il multimateriale e l’indifferenziata; uno per l’organico ed un altro per carta e cartone. Il risultato, a giudicare anche dagli apprezzamenti degli utenti, è più che riuscito. I nuovi secchi per la raccolta dei rifiuti non saranno opere d’arte nel senso vero del termine, ma ci si accostano molto.

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