L’Asl di Salerno, dopo la sfilata con le ambulanze per festeggiare l’elezione a sindaco di Franco Alfieri, ha sospeso la convenzione con la Croce Azzurra di Agropoli e Capaccio Paestum. La decisione è stata ratificata nella mattinata dal commissario straordinario Mario Iervolino che, in seguito alle indagini avviate dai carabinieri, ha adottato due provvedimenti di sospensione del rapporto convenzionale in essere con la onlus per il servizio trasporto infermi.
La Croce Azzurra, infatti, la sera del 9 giugno aveva partecipato ai festeggiamenti per l’elezione del primo cittadino di Capaccio Paestum, sfilando tra le strade della città dei templi con 5 ambulanze a sirene spiegate. L’episodio, all’indomani del turno di ballottaggio, era stato denunciato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano.
Esultano gli oppsositori di Alfieri, si mostra soddisfatto anche il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che parla di una “decisione sacrosanta in relazione a un atto di imbecillità, prima che di cafoneria, di qualcuno che gestiva ambulanze”. Eppure la revoca del servizio rischia di determinare problemi e disagi, particolarmente gravi se si pensa che possono avere ripercussioni sulla salute delle persone.
Ieri, dopo la revoca del servizio delle ambulanze rianimative, infatti, il territorio ne è rimasto privo. Unica rianimativa nel comprensorio cilentano, quella di Vallo della Lucania. Sono rimaste poi attive le ambulanze delle altre associazioni: la Croce Bianca ad Agropoli e l’Asi e la Croce Rossa a Capaccio Scalo, prive però del servizio di rianimazione che prevede la presenza a bordo di un medico (anestesista rianimatore, infermiere e soccorritori).
L’Asl Salerno, quindi, nel pomeriggio è dovuta correre ai ripari. A Licinella è stata trasferita l’unità mobile di rianimazione di Salerno. Un mezzo per un vasto territorio che va dal Capoluogo alla costa cilentana e che comprende anche le aree interne. Una ambulanza che in caso di emergenza deve raggiungere in tempi brevi paesi distanti chilometri, laddove per talune patologie il fattore tempo è determinante.
La situazione è complessa, soprattutto considerando che in questo periodo dell’anno le presenze sul territorio aumentano esponenzialmente. Privare il territorio di due ambulanze garantisce la giusta assistenza? E’ questa la domanda che in molti si pongono. Anche gli operatori sanitari della Croce Azzurra si mostrano perplessi: “Ora – dice qualcuno – vi accorgerete quanto era importante la nostra assistenza. Abbiamo lavorato con il massimo sforzo per salvare le vite umane in questi anni, cercando sempre di dare il massimo”.
Intanto dalla Croce Azzurra fanno sapere che oggi sarà presentato ricorso contro il provvedimento dell’Asl Salerno.