Sul monte Tresino, tra il verde della macchia mediterranea e l’azzurro del mare di Santa Maria di Castellabate, sorge il villaggio di San Giovanni. In passato un centro fiorente fondato in epoca medioevale, fu abbandonato intorno al XVIII secolo. Ancora oggi è possibile vedere le antiche case i fienili e la Chiesa di San Giovanni Battista, attorno alla quale sorgeva l’abitato.
La festività dedicata al Santo era particolarmente sentita. Dopo l’abbandono del paese per alcuni anni le celebrazioni sono proseguite, poi questa tradizione è caduta nel dimenticatoio. Il prossimo 24 giugno, però, dopo 56 anni, grazie all’iniziativa della Parrocchia di Sant’Antonio al Lago, torneranno i festeggiamenti in onore del Battista.
“Con grande gioia, dopo 56 anni, vogliamo ritrovarci a Tresino, storica e incontaminata località del nostro territorio, che ha dato i natali a san Costabile Gentilcore, per rinnovare l’antica tradizione della festa di San Giovanni”, ha spiegato don Pasquale Gargione. Tanti, soprattutto chi abitava lì, ancora oggi ne conserva il ricordo, di qui la scelta di rinnovare i festeggiamenti “per non far perdere ciò che ha caratterizzato e tramandato la fede dei nostri padri”. “La festa sarà religiosa, vissuta nella semplicità di un ricordo, ma nello stesso tempo verso un futuro che, spero, possa essere pieno di significato cristiano”, conclude il parroco.
I festeggiamenti prenderanno il via alle 10, presso l’antico Monastero di San Giovanni; dopo il raduno prevista la processione con il quadro del Santo. A seguire l’inaugurazione delle edicole votive della Beata Vergine Maria e di San Costabile in località Mandrolle. Poi la Santa Messa, presieduta da Don Michele Petruzzelli, Abate della Santissima Trinità di Cava. Al termine un pranzo comunitario.