Rete di spaccio da Capaccio al Cilento, nessuno sconto per Umberto Rossi, detto “o napulitano”, in passato legato al clan di Raffaele Cutolo. Dovrà scontare 14 anni e 10 mesi. Conferma anche per Raffaele Russo, 6 anni e 8 mesi; Marco Grimaldi, 12 anni; Silvia Seno, 6 anni; Mario Menichini, 6 anni; Carmine Marrazza, 6 anni e 8 mesi; Costantino Leo, 6 anni e 8 mesi; Antonio Buonora, 8 anni.
Ottengono uno sconto di pena, invece, Giancarlo Rossi, figlio di Umberto, 15 anni e 4 mesi di carcere (in primo grado la condanna era stata a 16 anni); Salvatore Maresca, 14 anni e 9 mesi (16 anni); Gianluigi Strianese, 4 anni e 8 mesi (5 anni e 8 mesi); Valentino Lucido Venturiello, 6 anni (8 anni); Roberto Maresca, 4 anni (6 anni); Saleh Errechiech, 2 anni e 6 mesi; Adrian Daniel Markowska, 1 anno e 8 mesi (3 anni e 10 mesi), Francesco Rossi, 5 anni e 4 mesi (7 anni in primo grado); Marco Di Mieri, 9 anni e 4 mesi (10 anni). Mirko Ruggiero, infine, ha ottenuto la sospensione condizionale della pena.
Secondo le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Francesco Manna, Rossi padre e figlio avevano organizzato una fitta rete di spaccio che permetteva di rivendere in Cilento la droga acquistata nel napoletano.