Incidente mortale sulla Cilentana: un impatto frontale ha causato la tragedia

Una delle due auto potrebbe aver invaso la corsia opposta

Di Carmela Santi

CERASO – VALLO SCALO. Domenica di sangue sulla Cilentana. Due le vittime del terribile scontro frontale che si è verificato ieri mattina poco dopo le sei all’altezza dello svincolo di Perito. A perdere la vita Francesco Merola 33enne di Vallo Scalo e Raffaele Vivono 49enne di Ceraso. Erano alla guida delle loro auto quando i due veicoli hanno impattato. Uno scontro frontale che non ha lasciato scampo ad entrambi. Merola era a bordo di un’Alfa147, Vivone di una Ford Focus. Nei pressi della curva che si trova all’uscita di Perito le due auto si sono scontrate.

Terribile lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori. I due veicoli erano ridotti ad un cumulo di lamiere con i corpi dei dei autisti incastrati. I soccorsi hanno potuto fare ben poco per evitare il peggio. Il 33enne nell’impatto è deceduto sul colpo mentre Vivone quando sono arrivati i sanitari era ancora in vita.

È stato immediatamente trasferito in ambulanza all’ospedale San Luca di Vallo dove purtroppo è deceduto subito dopo il suo arrivo. Troppo gravi le ferite riportate nello scontro frontale.

Sul posto immediato l’arrivo dei sanitari della centrale operativa del 118 di Vallo, dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Vallo diretti dal capitano Mennato Malgieri e dei vigili del fuoco del locale distaccamento. Complesse le operazioni dei caschi rossi per recuperare i due malcapitati, i loro corpi erano intrappolati nelle lamiere. Dopo l’impatto le due auto hanno fatto un testa coda. L’Alfa 147 con a bordo Merola è stata ritrovata al centro strada, la Ford Focus era a lato strada sullo svincolo per Perito.

I carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi del caso per stabile l’esatta dinamica dell’incidente costata la vita si due autisti.Secondo una prima ricostruzione uno dei ha invaso la corsia opposta, una manovra azzardata o un momento di distrazione che in pochi secondi ha scatenato l’inferno. Entrambi non viaggiavano a velocità elevata ma l’impatto è stato ugualmente violento e mortale.

Il 33enne viaggiava verso sud stava rientrando a Vallo Scalo,era quasi arrivato a casa, mancavano davvero pochi chilometri, mentre il 49enne di Ceraso, titolare di una macelleria, stava andando a Capaccio al mercato ortofrutticolo. Nella sua attività commerciale vende anche verdura. Stava andando a fare rifornimento di prodotti agricoli. Un atroce destino per entrambi che ha unito nel dolore e nella tragedia due comunità cilentane.

L’incidente è avvenuto poco dopo le sei. La notizia si è diffusa rapidamente. Un triste risveglio per tutti. Prima la morte di Francesco annunciata durante le fasi dei soccorsi e poi dall’ospedale San Luca l’altra tragica notizia. Anche il cuore di Raffaelle aveva smesso di battere. Il 49enne non ce l’aveva fatta. Entrambe le salme sono trasferite nella sala mortuaria dell’ospedale San Luca dove il medico legale Lombardo ha effettuato l’esame esterno.

La Procura ha aperto un fascicolo di indagine e nella tarda mattinata le salme sono state liberate e restituite alle famiglie. Per diverse ore al presidio sanitario di Vallo c’è stato un via di amici e conoscenti sia da Vallo Scalo che da Ceraso. Un’intera comunità nel giro di poche ore si è unita al dolore delle due famiglie. I Vivone hanno nominato quale legale l’avvocato Vincenzo Cannavacciuolo. Sulla Cilentana nel tratto interessato dall’incidente si sono registrati inevitabili disagi.

È il primo grave incidente che si verifica sulla strada a scorrimento veloce dopo il trasferimento di competenze dalla Provincia all’Anas che proprio su questa strada si appresta ad avviare lavori per 12 milioni.

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