Business delle gite in barca nel Cilento, condannato a sei anni di reclusione Davide Morineli, quattro anni per Gennaro Esposito. I giudici presso il tribunale di Vallo hanno emesso la sentenza di primo grado dopo le richieste del procuratore antimafia Marco Colamonici che il 5 aprile aveva chiesto otto anni per Morinelli e sei anni Esposito.
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la decisone del collegio dei giudici con il presidente Mauro Tringali e i giudici a latere Rossella Setta e Alberto Imperiale.
I fatti risalgono al 2015 quando i carabinieri della compagnia di Vallo, guidati dal capitano Mennato Malgieri, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Morinelli, 46enne originario di Cava dei Tirreni e dimorante in Casal Velino, e di Esposito, 60enne originario di Pagani e dimorante ad Ascea, entrambi soci armatori di un’attività di turismo marino lungo la costa del Cilento.
La misura cautelare fu emessa dal Gip di Salerno a seguito dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri vallesi e coordinata dalla Dda di Salerno. I due destinatari dell’ordinanza vennero accusati di “concorso in tentata estorsione, lesioni volontarie aggravate, violenza privata e tentata violenza privata, aggravati delle modalità tipiche dei soggetti appartenenti alle associazioni di tipo mafioso”. Le indagini ebbero origine dalla denuncia di Mario e Rocco Mega di Scario titolari di una ditta concorrente degli indagati, per fatti avvenuti dal giugno 2014 al giugno 2015 nel porto di Casal Velino, luogo in cui hanno operato entrambi gli armatori.
I fratelli Mega difesi dall’avvocato Franco Maldonato si sono costituiti parte civile nel processo. I due imputati sono stati difesi dai legali Luigi Cafaro e Michele Dolce.