Il giorno dopo la decisione, da parte degli organi competenti, di far disputare i play-out tra Venezia e Salernitana sono state tante le parole spese a riguardo, in particolare, dopo i ricorsi di Foggia e Palermo, sul grave ritardo avuto sulla decisione di giocare la doppia sfida per la permanenza in Serie B.
Il presidente dell’Aic Damiano Tommasi oggi ha incontrato i calciatori lagunari, queste le parole dell’ex centrocampista della Roma: “Secondo noi è stato sbagliato e affrettato rendere esecutiva la sentenza di primo grado senza attendere il verdetto di secondo grado sul caso Palermo. Si sarebbe evitata tutta questa situazione, che fa male al calcio e che rende difficile giocare uno spareggio in condizioni normali. Le dichiarazioni di Gravina? I toni e i contenuti mi paiono sbagliati, i giocatori tutelano i loro diritti come tutti i lavoratori. Oggi abbiamo incontrato quelli del Venezia e c’è stata una videoconferenza con quelli della Salernitana. Il Venezia ha deciso di percorrere la strada del ricorso al TAR del Lazio e vediamo cosa accadrà. Di sicuro non ci sono i presupposti perché si possa giocare uno spareggio in condizioni normali”.
Molto scettico anche il numero uno dei veneti Joe Tacopina: “Ieri sera il Venezia tramite i propri legali ha impugnato la decisione del presidente Mauro Balata di stabilire le date dei playout. Cosa che non poteva fare, visto che doveva essere per statuto il Consiglio direttivo della Serie B. Agiremo in tutte le sedi per difendere il nostro lavoro, abbiamo sempre rispettato tutte le leggi e non abbiamo mai commesso illeciti. Questo modo di agire respingono gli investitori che vogliono venire in Italia e fa capire che è meglio non rispettare le regole piuttosto che farlo. Tanto alla fine la si fa sempre franca. A noi era stato comunicato che saremmo stati salvi e che non dovevamo preoccuparci. Era stato pubblicato un comunicato ufficiale e fatti tutti i passi in tal senso “.