Sollecito del Prefetto al Comune di Agropoli affinché si approvi il bilancio (leggi qui). La lettera è arrivata nelle ultime ore a palazzo di città ed ha già innescato polemiche con il consigliere comunale Consolato Caccamo che ha parlato di situazione disastrosa e di possibilità di uno scioglimento dell’Ente.
Pronta la replica del sindaco Adamo Coppola. Questo il suo messaggio:
Il consigliere di minoranza del M5S, come ormai è prassi, cerca di infangare l’operato dell’Amministrazione comunale raccontando favole, trasformando la normalità in catastrofe, allo scopo di creare preoccupazione nella popolazione. Questa volta, la fiaba del consigliere grillino riguarda l’approvazione del rendiconto di gestione finanziaria 2018. In primis, c’è da dire che il consigliere opera in malafede, in quanto come ben sa, avendone ricevuto apposita comunicazione, il Consiglio comunale per l’approvazione dell’argomento in questione, è stato convocato per l’11 luglio, alle ore 18.00 (prot. 19005 del 24/05/2019). Quanto alle note della Prefettura, ne sono pervenute due all’Ente. Alle stesse è stata data pronta risposta, allegando appunto la citata convocazione della pubblica assise. C’è però da sottolineare che tali note non sono pervenute solo al Comune di Agropoli, ma a circa 150 Comuni in Provincia di Salerno. Questo perché i continui aggiornamenti normativi e l’incremento di adempimenti cui sono sottoposti gli uffici finanziari degli Enti, di anno in anno, possono comportare dei ritardi nell’approvazione dell’adempimento. Ma senza che vi siano conseguenze disastrose. Lo scorso anno, il rendiconto venne approvato il 26 giugno; nel 2017, il 29 giugno; nel 2016, il 6 giugno; nel 2015, il 5 giugno; nel 2014, il 14 luglio. In tutti i casi, quindi, oltre il 30 aprile (termine di approvazione previsto), senza che ciò abbia comportato alcuna conseguenza. Abbiamo ormai compreso che dal consigliere non possiamo aspettarci qualche proposta concreta, la sua è solo volontà estrema di volersi appigliare sempre alla forma piuttosto che alla sostanza, facendo cattiva informazione. Vogliamo pensare che tutto questo sia determinato dalla sua inesperienza amministrativa, in quanto situazioni del genere per chi amministra sono ordinarie e normali.