Oggi si vota e oltre al Parlamento Europeo si rinnovano diverse amministrazioni comunali del territorio, tra cui quella di Ascea, ed è proprio al prossimo Sindaco velino che desidero rivolgere un accorato invito per il Parco Archeologico di Elea-Velia. L’antica città di Parmenide ha diversi e grossi problemi risalenti nel tempo che sembrano mai potersi risolvere come se ci fosse un qualche oscuro e invisibile motivo per cui è sempre impossibile fare di meglio, fare un salto di qualità.
L’invito che vorrei rivolgere al prossimo Sindaco di Ascea parte proprio dalla necessità di fare un salto di qualità creandone le condizioni, partendo dall’occasione di riflessione data dalla mostra temporanea che in questi giorni si tiene nel parco archeologico ove sono esposte delle opere del pittore Jose Ortega, esule spagnolo allievo di Picasso, che a lungo ha vissuto a Bosco, nel Comune di San Giovanni a Piro. Una mostra che da un lato fa emergere quanto Elea-Velia sia luogo ideale ad accogliere spunti e slanci virtuosi ma, dall’altro, evidenzia come il parco archeologico sia infrastrutturalmente inidoneo e carente, anche in raffronto con altre realtà UNESCO come Paestum ma anche in raffronto a realtà decisamente più piccole ma più dotate come ad esempio il Museo di Pertosa.
Ad Elea-Velia c’è poco e, allo stato, si fa quello che si può con quello che si ha, e se è solo uno squallido capannone quello che può offrire il parco ce lo si fa andar bene, a patto però che ci si ponga con la consapevolezza che questo modus operandi non farà mai fare un salto di qualità proprio perché limitato alla “tattica” ossia al fare quello che si può con quel poco che si ha. Realizzare un Museo nei pressi del Parco archeologico significa passare dalla tattica alla strategia, dalle piccole alle grandi ambizioni, dal breve al lungo periodo, realizzando un’opera strategica, una infrastruttura strategica capace di aumentare la competitività, l’appetibilità e l’attrattività di Elea-Velia trasformandola in una istituzione culturale, in un polo culturale capace di generare valore e di aumentare l’offerta culturale e turistica fornendo la sponda per destagionalizzare. È estremamente importante realizzare un museo nei pressi del sito archeologico perché una struttura lì collocata rafforzerebbe Elea-Velia da vari punti di vista, anche raddoppiando le presenze nel giro di cinque anni; un museo posto altrove invece non aggiungerebbe nulla né al Parco archeologico, né all’ecosistema culturale e né all’economia asceota e, perdippiù, sarebbe un museo che vivrebbe per la maggiore del turismo coattivo delle scolaresche senza incidere in alcun modo sul potenziamento dell’offerta culturale e turistica e, quindi, sull’indotto economico.
Oggi fare un museo è possibile, non si partirebbe da zero e ci sarebbero finanche i soldi per farlo!
Anni fa, nei primi anni Duemila, ragionando in una dimensione strategica e con grandi ambizioni, la Soprintendenza e il Comune di Ascea individuarono un’area adiacente al Parco archeologico ove costruire il museo e si bandì anche un concorso internazionale di idee con diversi e bellissimi progetti che furono presentati. Poi il cambio di Amministrazione fece cadere tutto nell’ombra fino ad oggi in cui l’iniziativa ha ripreso vigore con il Senatore Castiello che già negli anni ’80 trovò nell’allora Ministro la disponibilità al finanziamento del Museo che poi non si realizzò a causa dei tentennamenti locali che si protrassero fino alla caduta del Governo. Oggi il Senatore ha raccolto la disponibilità del Ministro Bonisoli a finanziare la realizzazione del Museo Archeologico di Elea-Velia ed è una possibilità vista con favore e sostenuta da altri Onorevoli di altre compagini politiche, come Casciello e Conte, nonché dalla Direttrice del Parco archeologico, dall’Ente Parco NCVDA, da diversi Sindaci e da varie personalità ed operatori. La disponibilità del Ministro a finanziare la realizzazione del Museo Archeologico di Elea-Velia è una occasione da non perdere che spero il prossimo Sindaco di Ascea colga e affronti con decisione e determinatezza, consapevole che realizzare un Museo nelle immediatezze del sito archeologico, in una struttura moderna e funzionale, esteticamente accattivante e progettata appositamente per queste esigenze di sviluppo, significa fare la storia di Ascea e del territorio, rafforzando la competitività di Ascea e del territorio. Realizzare il Museo è una occasione da non perdere e in tale direzione diventa cruciale la volontà politica del Comune di Ascea che spero possa consolidarsi con la prossima amministrazione.
Per concretizzare tale obiettivo vorrei fare una proposta operativa di facile ed immediata realizzazione (se c’è la volontà politica): organizziamo, caro prossimo Sindaco di Ascea, una esposizione dei progetti presentati oramai quindici anni fa e sollecitiamo una riflessione pubblica sul Museo, su cosa sia, cu come funzioni, su quale sia il ruolo del Museo nell’ecosistema culturale ed economico, quali possano essere i benefici collettivi etc. Caro prossimo Sindaco di Ascea, avviamo un percorso condiviso per costruire assieme un grande e meraviglioso Museo Archeologico di Elea-Velia per fare, tutti insieme, un salto di qualità che ponga l’antica città di Parmenide all’avanguardia, attuale e competitiva.
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