Si è tenuto presso l’ Università degli Studi di Salerno il primo chapter universitario di Startup Grind con ospite Claudio Gubitosi, creatore del Giffoni Film Festival (attuale Giffoni Experience). Startup Grind University of Salerno, questo il nome dell’evento, fa parte del format, “Startup Grind”, radicatosi in tutto il mondo creando una community di 2 milioni di imprenditori in 500 città di 125 Paesi diversi. Fondato nella Silicon Valley e in partnership con Google for Startup, Startup Grind ha aiutato milioni di imprenditori con i loro business, connettendoli con partner strategici e ottenendo finanziamenti. Tra le varie iniziative Startup Grind U (o SGu), ovvero la versione universitaria degli eventi Startup Grind, nata per formare, ispirare e connettere studenti, facoltà e aspiranti imprenditori che gravitano intorno alle università.
Sono in programma altri quattro eventi che avverranno nell’arco di un anno. Le motivazioni che hanno unito il team di organizzazione sono molteplici ma hanno tutte un obbiettivo comune: Aiutare la comunità.
Davide Mastricci, Data Scientist, A.I. Specialist e Event Organizer, spiega così il suo interesse per SGu University of Salerno: “L’esperienza di vita fatta nel Regno Unito, grazie al progetto Erasmus, mi ha aperto la mente alla miriade di possibilità che si possono creare semplicemente credendoci e lavorando sodo. Diversamente dal Regno Unito, il Sud Italia è terra di opportunità incolte; per questo ritengo che l’impatto delle mie azioni qui sarà maggiore e potrà regalarmi più soddisfazione. La voglia di lasciare il segno su questa terra mi ha fatto conoscere persone meravigliose che condividono la mia stessa ideologia. Startup Grind rappresenta il punto di svolta per poter ampliare la mia rete di conoscenze e realizzare fantastici progetti con persone grandiose”.
Adele Fabbrocino, studentessa di Economia e Event Organizer, è intervenuta sul significato che ha per lei SGu: “Organizzare Startup Grind significa offrire la possibilità a menti geniali del mio territorio di poter trasformare le loro idee in business di successo, sfruttando le potenzialità di questo territorio, senza dover lasciare il proprio Paese per potersi giocare la carta della realizzazione”. Una visione ampiamente condivisa dall’altro Event Organizer, studente di Ingegneria meccanica, Digital Marketing Specialist e Copywriter Rino Fiore che ha affermato: “Ad UNISA sta arrivando il cambiamento. Stiamo sviluppando un ecosistema di giovani che vogliono rimboccarsi le maniche e prendere in mano il loro futuro”.
A queste parole si aggiunge anche la vision e la grinta dell’ Event Director Stefano Rainone, Ingegnere informatico e Startupper che ha dichiarato: “L’obiettivo che dovremmo porci da qui a 20 anni è che ogni persona di questo mondo possa lavorare a ciò che ama e per cui è portato ed è questa l’unica alternativa che abbiamo per apportare un miglioramento radicale al mondo in cui viviamo”.
In queste dichiarazioni è racchiusa la forza ed il legame del team di organizzazione di SG University of Salerno. Il primo ospite, Claudio Gubitosi, è stato testimone perfetto per raccontare una grande storia di imprenditoria giovanile di successo. Il festival (iniziato nel 1971) raccoglie ogni anno raccoglie più di 2000 partecipanti tra bambini e ragazzi da diversi Paesi del mondo.
Un progetto partorito dalla mente di Gubitosi all’età di 18 anni e che solo la passione e la voglia di creare qualcosa di grande gli hanno permesso di avverare il suo grande sogno nel cassetto.
È stata proprio questa storia la protagonista dell’ SGu del 9 Maggio, accompagnata da una serie di aneddoti e piccoli segreti svelati che hanno intrattenuto e inspirato o il giovane pubblico presente. A seguire, sempre nel Teatro d’Ateneo, si è tenuta la fase di networking dove i ragazzi sono stati invitati a conoscersi fra di loro per scambiarsi idee, condividere progetti e ambizioni future.