Domenica prossima, allo stadio “S.Rocco”, Roseto ed Agropoli giocheranno la gara di ritorno delle semifinali play-off nazionali d’Eccellenza.
Si riparte dal 3-2, del “Guariglia”, in favore dei cilentani, che però non possono abbassare la guardia visto l’esiguo vantaggio. Abbiamo intercettato Nicola Izzo, difensore-centrocampista della formazione foggiana, a Roseto da 4 anni, con un passato in Eccellenza con il Monti Dauni, che ha così esaminato il momento dei suoi, dando uno sguardo al match di domenica.
SULLA REALTÀ DEL ROSETO
“Essendo uno dei veterani del gruppo, premetto che, non posso che essere emozionato per un evento simile, se mi volto indietro, penso che essere giunti a questo traguardo è un onore e un immenso orgoglio. Vorrei, e tutti i miei compagni vorremmo, che venga sottolineata quella che é la nostra realtà,una grande famiglia, un’unione di intenti assoluta, prima ancora che un gruppo sportivo. Roseto, pur non avendo le possibilità di molte altre piazze più blasonate, può e deve essere un esempio, per coloro che aspirano a raggiungere traguardi, considerati, almeno all’apparenza, inverosimili e irraggiungibili. Noi siamo la dimostrazione che, con programmazione, dedizione, sacrifici, e senza eccessi economici, davvero è possibile rendere reale ciò che i più considerano impossibile”.
SUL RAGGIUNGIMENTO DEI PLAYOFF
“È inutile ribadire ulteriormente, che i playoff non erano il nostro primissimo obiettivo stagionale, tutt’altro, ma durante il prosieguo della stagione, cammin facendo, abbiamo preso consapevolezza della nostra forza, meritando ampiamente il raggiungimento della piazza d’onore in campionato. Infatti credo, senza presunzione, che domenica abbiamo dimostrato ai più scettici, di poterci stare benissimo anche noi tra le grandi”‘
SULLA PARTITA DI DOMENICA
“Domenica cercheremo di dimostrare ulteriormente il nostro valore, proveremo a far emergere, con umiltà e spensieratezza, quelle che sono le nostre qualità tra le mura amiche. Certamente avremo grandissimo rispetto per i nostri avversari che hanno dimostrato di essere una grande squadra, nonostante le varie defezioni. Proprio per questa ragione, sappiamo bene che, molto probabilmente non basterà dare il 100%, ma dovremo dare tutti quel qualcosa in più, solo così avremo delle chance di passare il turno e far sì che il nostro sogno non si interrompa. Se non dovessimo riuscirci, faremo i complimenti ai nostri avversari, ma allo stesso tempo, a noi stessi per la pagina di storia che abbiamo scritto”.