CASTELLABATE. “Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Uno dei borghi più belli d’Italia. Centro Storico di ineguagliabile bellezza e poi ti ritrovi cavi e fili disposti in questo modo. Quasi fossero liane per novelli Tarzan. La storia ci ha lasciato in dote uno scrigno da conservare, difendere e valorizzare. Migliorare quanto è possibile ma non mortificarlo con queste azioni. Quasi fosse un normale e anonimo palazzo in una periferia di città”.
A parlare sono i consiglieri comunali di minoranza Luigi Maurano e Caterina Di Biasi che hanno presentato una interrogazione inerente il decoro del centro storico del Comune di Castellabate.
In particolare è stata chiesta “la rimozione o un riposizionamento più consono dei fili installati in Piazza X Ottobre 1123 e in via Adolfo Cilento a Castellabate Capoluogo”. “Abbiamo inoltre proposto di dotare il Comune di un apposito Regolamento per il decoro estetico ed ambientale, l’arredo urbano e la sicurezza dei centri storici al fine di preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro territorio. Infatti ad oggi c’è solo una disciplina, per altro mai applicata, inerente il commercio e il suolo pubblico. In più c’è da sottolineare come con una nota di Marzo era stato chiesto di liberare il Corso Matarazzo a Santa Maria dal groviglio di fili e cavi presenti”, proseguono i due consiglieri.
“L’Amministrazione non solo non ha accolto l’indicazione ma addirittura ha fatto l’esatto opposto nel Centro Storico di Castellabate”, concludono Maurano e Di Biasi.