Novi Velia, si lavora per riaprire la strada per il Santuario

Il 26 maggio l'apertura del Santuario ma la strada resta chiusa. Dubbi sulla riapertura

Di Fiorenza Di Palma

NOVI VELIA. Sindaco e amministrazione cercano dialogo per consentire la riapertura della strada per il Monte Gelbison. I tempi stringono. Il 26 maggio, infatti, è prevista l’apertura del santuario, rito che si ripeterà – stando così le cose – ma sarà necessario raggiungerlo a piedi con le dovute cautele.

Sabato sera nell’aula consiliare si è tenuta una riunione per discutere della questione. Alla Comunità Montana Gelbison e Cervati è stato affidato il compito di ripulire l’arteria, poi spetterà ai tecnici esprimersi sulla possibilità di riaprirla. Insomma se la strada è sicura potrà essere transitabile, in caso contrario resterà chiusa. In quest’ultima ipotesi si potrebbe anche utilizzare il vecchio percorso, un sentiero già risistemato, ma comunque non accessibile a chiunque.

Tra i cittadini e i fedeli c’è preoccupazione. L’ipotesi di non riaprire il Santuario sembra scongiurata ma le limitazioni rischiano comunque di impedire a molti di partecipare alle celebrazioni. Il sindaco di Novi Velia, Adriano De Vita, ha però chiarito: la sicurezza prima di tutto.

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