Agropoli, spiagge ancora invase da posidonia: speranza nel M5S

Proposta di legge in Senato, ma i tempi sono lunghi

Di Carmela Di Marco

La stagione estiva è alle porte e ad Agropoli la posidonia continua ad essere un problema. Marina e Lido Azzurro sono invase da questa pianta marina spiaggiatasi durante l’inverno. Disagi per gli stabilimenti balneari ma soprattutto per chi vuole usufruire di questi due tratti del litorale agropolese.

Il problema è sempre lo stesso: il Comune ha difficoltà ad intervenire visti i costi eccessivi che richiederebbe lo smaltimento. L’unica speranza, anche se non in tempi immediati, è l’approvazione del disegno di legge del Movimento 5 Stelle presentato in Senato.

Essa prevede di inserire tra i materiali esclusi dall’applicazione della disciplina sui rifiuti biomasse vegetali e posidonia spiaggiate. Il provvedimento (atto Senato n. 1101) ha lo scopo di conservare la biodiversità marina e promuovere il risanamento degli ecosistemi marini e inserisce le biomasse vegetali e la posidonia spiaggiati tra i materiali esclusi dal campo di applicazione della disciplina sui rifiuti ai sensi dell’articolo 185 del Dlgs 152/2006.

A un successivo Dm Ambiente verrà affidato il compito di definire la gestione delle biomasse vegetali spiaggiate e delle banquettes di posidonia. Tra i criteri gestionali da preferire la reimmissione in mare delle biomasse spiaggiate, soluzione preferibile a livello ecosistemico e il mantenimento in loco delle banquettes di posidonia o l’utilizzo dei cumuli di posidonia spiaggiata per interventi di restauro dunale e ripascimento delle spiagge previa vagliatura e caratterizzazione. 

Sempre a tutela dell’ecosistema il provvedimento prevede per il 2020 una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute (fino a 15mila euro) per l’acquisto di motori ibridi per imbarcazioni da pesca e ibridi o elettrici per le imbarcazioni da diporto.

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