«È inconcepibile, a poco meno di trent’anni da “Mani Pulite”, vedere ancora episodi di mala gestio all’interno della Pubblica Amministrazione. Il caso di Camerota, nel Cilento, è emblematico e sintomatico di una classe politica purtroppo ancora malata e di una Pubblica Amministrazione gestita come “l’orto di casa propria”».
Così l’europarlamentare M55, Isabella Adinolfi, candidata nuovamente al Parlamento Europeo, ha commentato l’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti diversi ex amministratori e funzionari del Comune di Camerota, nel salernitano.
«Non è l’unico episodio giudiziario che negli ultimi giorni ha coinvolto il territorio a sud di Salerno, ma non è nemmeno l’ultimo in ordine di tempo che si verifica nel nostro Paese. – continua l’on. Adinolfi – Dobbiamo respingere con tutte le nostre forze queste dinamiche che lanciamo ombre sulla Pubblica Amministrazione e contribuiscono ad accrescere la sfiducia dei cittadini nelle Istituzioni. E minano, inoltre – conclude l’europarlamentare penta stellata – il lavoro di tanti altri amministratori che, con onestà e trasparenza, governano i loro territori. Noi siamo al fianco di quest’ultimi, questi territori già a rischio spopolamento non devono essere lasciati soli”.