AGROPOLI. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola prova a ripartire. Non sarà facile con il fardello che si porta dietro, rappresentato dall’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso (leggi qui). Coinvolto nell’indagine anche l’ex sindaco di Agropoli, Franco Alfieri. I due nei giorni scorsi hanno ricevuto la visita della Dia che ha effettuato perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici.
Coppola e Alfieri avevano cercato, con le solite dichiarazioni di rito, di stemperare gli animi, mostrando tranquillità e l’immancabile “fiducia nella magistratura”. L’opinione pubblica, però, è rimasta colpita da quanto avvenuto e le minoranze consiliari sfruttano l’occasione per rincarare la dose, sottolineando che il “sistema clientelare” e il voto non del tutto libero erano concetti noti da tempo e già denunciati.
Adamo Coppola e la sua squadra di Governo, però, provano a ripartire. Martedì sera è stato organizzato un incontro con i componenti della giunta e della maggioranza consiliare per riavviare la macchina. Su Facebook è stata poi pubblicata la foto di una squadra sorridente e l’emblematico messaggio “Con rinnovato entusiasmo”.
Non sarà facile. Già prima dell’inchiesta, infatti, la popolarità dell’amministrazione Coppola era ai minimi storici. Per cambiare le cose non era servito propagandare interventi di ordinaria amministrazione (come taglio d’erba o interventi di pitturazione) al pari di opere faraoniche. Oggi, dopo quanto accaduto, c’è chi invoca le dimissioni del primo cittadino. La macchina, però, andrà avanti nonostante tutto. Ma la salita per Coppola e chi lo affianca si fa ancora più ripida.