AGROPOLI. Ammonta complessivamente a sedici anni la pena richiesta per il cosiddetto “clan” degli zingari. Ieri l’udienza presso il Tribunale di Salerno, nel corso della quale il Pm Marco Colamincini ha chiesto la condanna a 2 anni per Antonio Dolce, 2 anni e mezzo per Vito Marotta detto Corleone, 4 anni e quattromila euro di multa per Vito Marotta detto Dumbone, Vito Marotta (classe ’90) ed Enzo Cesarulo, detto U’ Cavallaro.
Questi avevano scelto il rito abbreviato. Il prossimo 28 maggio ci sarà la sentenza. Il Comune di Agropoli nei giorni scorsi si è costituito parte civile, affidando la rappresentanza dell’Ente all’avvocato Antonello Cammarano (leggi qui).
Il processo è conseguente all’operazione “Il Faro”. Gli esponenti delle famiglie Marotta – Cesarulo sono accusati, tra l’altro, di minacce al sindaco di Agropoli Adamo Coppola e ai membri delle forze dell’ordine. La scelta di aderire al rito abbreviato consente ai rom di ottenere sconti di pena.