Da una iniziativa dei Giovani Democratici Alburni e Valle del Calore nasce l’evento “I borghi interni e la cultura identitaria: proposte per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni”. L’appuntamento si terrà a Corleto Monforte, presso i ruderi della Chiesa di San Teodoro, il 31 Maggio alle ore 17.00. Sarà questa l’occasione per aprire un dibattito sullo status attuale dei nostri borghi e sull’importanza della loro riqualificazione, attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico, sociale e culturale, con lo scopo di stimolare lo sviluppo del territorio e dell’intero Paese.
Se ne parlerà con Antonio Pellegrino (Presidente “Terra di resilienza” Cooperativa Sociale di giovani cilentani), Tino Iannuzzi (ex Vicepresidente della Commissione “Ambiente-Territorio-Lavori Pubblici” alla Camera dei Deputati, co-relatore Legge “salva borghi”), Giovanni Villani (Funzionario Responsabile Area Paesaggio Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno) e Mattia Zunino (Segretario nazionale dei Giovani Democratici). Apre il dibattito, con i suoi saluti, il Sindaco di Corleto Monforte, Antonio Sicilia; modera l’incontro Gaia Ferrara, Presidente del Circolo GD “Alburni e Valle del Calore”.
“I borghi, piccoli centri abitati dell’entroterra che costituiscono il 70% delle realtà amministrative del nostro Paese, sono una risorsa preziosa per l’Italia, fonte di tipicità enogastronomiche, artistiche e culturali, storiche e di vita – fanno sapere gli organizzatori – Essi rappresentano a tutti gli effetti una “ricchezza” dalla quale partire per creare nuovi modelli di comunità e un miglioramento condiviso del territorio, che ne favorisca uno sviluppo decisivo in ambito economico, sociale, culturale e ambientale. La cosiddetta Legge salva-borghi, approvata oltre un anno fa, stabiliva delle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni: mancano però, tuttora, i decreti che renderebbero concreto il percorso di innovazione progettuale di cui questi territori hanno bisogno”.
“E’ solo attraverso il senso d’identità e legame con il territorio, la conoscenza delle sue caratteristiche e delle sue eccellenze, che si favorisce un turismo autentico, una promozione mirata, una strategia di rilancio reale che permetta a questi luoghi di tornare a vivere e ad essere parte integrante e sostanziale dello sviluppo dell’intero Paese”, concludono i Gd.