E’ trascorso un anno da quel pomeriggio del 14 maggio in cui si persero le tracce dell’ultraleggero sul quale viaggiavano Giuseppe De Maggio, 56enne di Messina e Rossella Gimigliano, 53enne di Catanzaro (leggi qui). Il veivolo, con molta probabilità, è precipitato in mare. Le ricerche sono andate avanti per circa una decina di giorni ma tranne qualche rottame, né l’aereo, né i corpi dei due dispersi, sono stati ritrovati.
Inizialmente le ricerche si erano concentrate sul Monte Stella, poi a largo del Golfo di Policastro, tra Ispani e Sapri e infine nelle acque di Punta Licosa: qui delle turiste inglesi avevano detto di aver visto l’aereo finire in mare. Alcuni giorni dopo il ritrovamento di una parte dell’ultraleggero a largo di Acciaroli, ma nulla più.
L’aereo era partito da Castiglione del Lago. Era diretto in Sicilia e avrebbe dovuto far sosta a Nicotera per il rifornimento, ma in Calabria non è mai arrivato. L’ultimo segnale è arrivato mentre l’ultraleggero anfibio modello Savanah, sorvolava Capri. Poi il silenzio.