Dopo l’ultimo incontro presso l’Aula Magna dell’Ospedale Immacolata di Sapri quasi del tutto disertato dai rappresentanti di ben dieci dei diciassette comuni interessati, non trovando alcuna risposta e alcun riscontro nei giorni successivi e fino ad oggi, il Comitato Lotta della Città di Sapri si rimobilita e chiede nuovamente solleciti risposte e fattività immediatamente per evitare il collasso del nosocomio che tra qualche mese perderà, tra l’altro, un numero consistente di personale ormai giunto alla pensione.
Questa la nota diffusa dal Comitato di Lotta
Informiamo la cittadinanza che è ancora grave e precaria la situazione dell’Ospedale di Sapri. Denunciamo pubblicamente che non sono stati ancora emanati i bandi per aumentare il numero dei medici specialisti, attualmente insufficiente. È evidente che il ritardo nella nomina di nuovi medici è una chiara e diretta responsabilità della Direzione Generale delI’Asl, che già ha perpetrato nei confronti di questo Ospedale atti ufficiali di esclusione da ogni piano di dotazione medica.
Tutto questo mentre è alle porte una nuova stagione estiva e la domanda di servizi e assistenza ospedaliera aumenterà in modo esponenziale, provocando inefficienza e inadeguatezza nell’ofierta sanitaria. Viene messo in seria discussione il diritto alla salute. Quali sono i motivi che inducono il direttore generale a disprezzare nei fatti ogni richiesta di sviluppo e potenziamento dell`Ospedale di Sapri? Quali logiche, politiche, amministrative. economiche o di lobby determinano tate esclusione da ogni piano di sviluppo?
Il comitato di lotta, mentre denuncia pubblicamente questa situazione di evidente danno nei confronti dei cittadini, procederà nella richiesta di acquisire copia degli atti formali assunti, per verificare se il procedimento che dovrebbe portare alla nomina di nuovi medici specialistici sia bloccato da comportamenti omissivi o negligenti.