In questi giorni, in occasione del “Maggio dei Castelli” e del “Maggio dei Libri”, Ernesto Apicella pubblica un libro dove presenta un “Piano di Sviluppo e Marketing Culturale -Turistico del Borgo Antico di Agropoli”.
Il libro sarà distribuito gratuitamente in versione cartacea, mentre la versione digitale è scaricabile sul nostro portale (clicca qui)
Abbiamo posto ad Ernesto Apicella alcune domande.
Il Borgo Antico di Agropoli ha i requisiti per poter ambire a diventare un Parco Archeologico-Ambientale?
“Il Borgo Antico di Agropoli è l’unico in Italia che concentra sullo stesso promontorio, in un solo chilometro quadrato, un centro storico fondato dai Bizantini nel VI sec. d.C. e sviluppatosi nel periodo Medievale e Rinascimentale; un castello, di proprietà comunale, eretto dal generale bizantino Flavio Belisario (VI sec. d.C.) ed ampliato nel periodo Angioino-Aragonese; un’area di proprietà MIBAC (Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche) dove sono stati ritrovati un villaggio Protostorico (XI-X sec. a.C.), un Teikos Greco con Templi (VII sec. a. C.) ed un uliveto secolare. Per noi, custodi protempore di questi beni archeologici, è un dovere ed un impegno morale verso le future generazioni, riscrivere la storia di Agropoli, sminuita, dimenticata ed oltraggiata nel tempo, dal poco interesse che i nostri predecessori le hanno dedicato. Quindi è doveroso attuare un’attenta e scrupolosa opera di recupero, di conservazione e di salvaguardia. Nonché una serie di iniziative atte alla valorizzazione di questo bene e alla creazione di un flusso economico, virtuoso per tutti i cittadini agropolesi”.
Quando ha iniziato a valutare la possibilità della stesura di questo Piano di valorizzazione del Borgo Antico?
“Il Piano nasce da una serie di articoli che ho pubblicato a partire dal 2012, redatti in base a ricerche e studi che ho condotto sulla storia di Agropoli. Ho riportato alla luce, nascosti dall’oblio del tempo, numerosi avvenimenti e fatti sconosciuti alle generazioni agropolesi contemporanee. Nel 2013, pubblicai un articolo dal titolo “Akropolis, Borgo-Museo all’Aperto Eco Sostenibile”, (13 marzo 2013). Nell’articolo proponevo l’attuazione di un attento recupero, di una scrupolosa riqualificazione e di un’adeguata valorizzazione Urbanistica, Architettonica ed Energetico-Ambientale del Borgo Antico di Agropoli. Per dare corpo a questa idea, pubblicai altri tre articoli: “Scoperti ad Agropoli due Tesori Archeologici di rilevanza Internazionale: Un Villaggio Protostorico, XI-X sec. a.C. ed il Tempio di Poseidone, VII sec. a.C.” (5 settembre 2013) dove riproponevo, dopo anni di disinteresse generale, la scoperta avvenuta nel 1982, di due antichi villaggi, uno Protostorico e l’altro Greco, sul promontorio di Agropoli;
“Agropoli, ritrovati gli ultimi Secolari Testimoni Viventi della nostra Storia”(30 dicembre 2013), in questo articolo portai a conoscenza degli agropolesi che, nell’area orientale del Castello, c’era un Uliveto Secolare nascosto per decenni da un’alta recinzione e sconosciuto ai più;
Il 2 dicembre 2016, pubblicai l’articolo “Nel Castello nasce il Museo dei Gladiatori Lucani. La realizzazione del Parco Archeologico-Ambientale Akropolis”, dove auspicavo la realizzazione, nel nostro Castello, di un Museo polifunzionale aperto alle varie forme di arte con eventi, mostre ed esposizioni. Negli anni successivi ho pubblicato altri articoli che mi hanno stimolato alla presentazione di questo“Piano di Sviluppo e Marketing Turistico/Culturale per il Borgo Antico di Agropoli”. Il Piano si può estendere anche fuori le mura del Borgo Antico, coinvolgendo il Rione Marina, via Filippo Patella, Corso Garibaldi e le aree limitrofe”.
Quali benifici si otterrebbero attuando questa sua idea?
“L’istituzione del Parco Archeologico-Ambientale “Akropolis” nel Borgo Antico, svilupperebbe una serie di benefici legati ai flussi turistici culturali ed ambientali internazionali, che confluirebbero nel nostro territorio, utili per sostenere la rinascita storico-sociale e per produrre nuove opportunità economiche. Azione propedeutica per far riconoscere il sito dall’UNESCO, come Area Archeologica di Interesse Internazionale e far dichiarare il Borgo Antico di Agropoli “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. La realizzazione del Parco Archeologico-Ambientale “Akropolis” è un’idea concreta, basata su reali possibilità di fattibilità, che porterebbe alla salvaguardia, alla conservazione e alla difesa del nostro patrimonio archeologico-ambientale e consentirebbe migliori condizioni di fruibilità e godimento, per l’uso sociale e pubblico dei beni stessi, nonche’ per scopi scientifici e turistici. Spero, che l’attuale Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Dott. Adamo Coppola, prenda in seria considerazione la possibilità di adottare il Piano”.
I nostri lettori interessati al Piano, possono scaricare gratuitamente il PDF del libro, cliccando sul banner presente nella nostra Home Page o cliccando qui.